Multiutility, Pd “Servizi efficienti e governance in mano pubblica”

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Governance pubblica, servizi efficienti, tariffe eque, investimenti e tutela dei livelli occupazionali: il Pd modenese, con un ordine del giorno, elenca gli obiettivi generali a supporto del lavoro che le Amministrazioni dovranno svolgere nel compiere le prossime scelte relative alla partecipazione nelle multiutility, le aziende che si occupano, per conto dei Comuni, della gestione di importanti servizi, come la distribuzione del gas metano, la raccolta dei rifiuti, la distribuzione e depurazione delle acque, lilluminazione pubblica.   

“Le multiutility, nate dagli Enti locali della nostra provincia, hanno garantito e dovranno continuare ad assicurare qualitànei servizi erogati, investimenti sul territorio e sull’innovazione tecnologica, in stretto rapporto con le comunità”: il Pd modenese si inserisce nel dibattito sul ruolo delle multiutility e sul futuro della gestione dei servizi pubblici ambientali con un ordine del giorno. Nel documento si riconosce il ruolo importantissimo svolto dalle multiutility nel recente passato nel garantire servizi di qualità a prezzi contenuti, ma soprattutto si tracciano le linee guida per il futuro, tenuto conto dell’approssimarsi delle gare di gestione dei servizi e delle norme del Patto di stabilità che, di fatto, bloccano le possibilitàdi investimento dei Comuni e, escludendo dal Patto gli investimenti realizzati con la cessione delle partecipazioni societarie, li costringono a prendere in esame l’opportunità di riconvertire il patrimonio. Le decisioni spettano ai singoli Comuni, ma il Pd elenca gli obiettivi generali da perseguire. Innanzitutto, il controllo della governance deve rimanere in mano pubblica per assicurare ricadute positive sui territori; attraverso una moderna gestione industriale dei processi e dei servizi si devono confermare alti livelli di efficienza e di efficacia; gli investimenti e l’innovazione continua devono rafforzare l’alta qualità conseguita; si devono continuare ad assicurare costi contenuti per le famiglie e le imprese e, infine, devono essere garantiti i livelli occupazionali e le ottime professionalità raggiunte. Per quanto riguarda il bacino di Hera, inoltre, il documento del Pd provinciale ribadisce l’importanza della firma di un nuovo Patto di sindacato tra i Comuni, “strumento indispensabile per garantire l’efficacia della presenza pubblica nella gestione delle multiutility”. “Pur prevedendo l’abbassamento della partecipazione pubblica al di sotto del 51% – si legge nel documento – il nuovo Patto di sindacato deve essere utile a garantire il mantenimento della governance pubblica, anche attraverso le necessarie modifiche statutarie. Occorre sottoscrivere un accordo che vincoli i Comuni modenesi all’interno del nuovo Patto di sindacato di Hera  ed è fondamentale destinare prioritariamente le risorse conseguite attraverso l’eventuale dismissione di quote patrimoniali delle multiutility ad investimenti strategici per il territorio di riferimento”. Sono condizioni indispensabili per garantire alle comunità locali servizi efficienti, tariffe eque, investimenti, il tutto in una logica di sostenibilità e tutela dell’ambiente e dei beni comuni.