Terzo settore, Patriarca “Ecco una riforma attesa da anni”

Dai parlamentari

La Camera ha approvato oggi in prima lettura la Legge delega di riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale. Grande soddisfazione per una riforma attesa da anni dal Terzo settore viene espressa dal deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari sociali, che da tempo segue il settore e ha lavorato all’impianto della riforma. Ecco la sua dichiarazione:

“Ecco una riforma attesa da anni dal mondo del Terzo settore. Quella varata oggi è sicuramente una delle riforme più importanti di questa legislatura: coinvolge più di 5 milioni di cittadini volontari, 12mila cooperative sociali, più di 800mila occupati con un apporto economico stimato di circa il 4% del Prodotto interno lordo. Un settore importante, come dimostrano i numeri, ma anche strategico per il futuro del nostro welfare e non solo di quello. Il Terzo settore può finalmente contare su un quadro normativo omogeneo. Viene istituito il nuovo codice del Terzo settore che individua le attività solidaristiche che caratterizzano gli enti in questione, ne definisce le modalità organizzative e amministrative, gli obblighi di controllo interno, rendicontazione e trasparenza e stabilisce il divieto di distribuzione degli utili, anche in forma indiretta. Tutti gli enti che si avvarranno di fondi pubblici, fondi europei o fondi privati raccolti tramite pubbliche sottoscrizione dovranno, d’ora in avanti, essere iscritti presso il Registro unico del Terzo settore che sarà istituito presso il Ministero del Lavoro. Il disegno di legge delega, inoltre, prevede la definizione di impresa sociale, istituisce il Servizio civile nazionale universale e prevede agevolazioni economiche a favore degli enti del Terzo settore. In particolare viene riformato l’istituto del 5 per mille allo scopo di rendere pubblico e controllabile l’utilizzo delle somme devolute con questo strumento. E se il Movimento 5 stelle ha tentato, durante il dibattito parlamentare, di accreditare la tesi di un mondo, quello del Terzo settore e delle cooperative, corrotto e fuori controllo, come Pd abbiamo, invece, ribadito l’importanza e il valore di un complesso di enti privati che hanno finalità civiche e solidaristiche e che, senza scopo di lucro, promuovono e realizzano attività di interesse generale, attuando il principio di sussidiarietà”.

(photo credit: Pink Sherbet Photography via photopin cc)