Gioco d’azzardo, Patriarca “Sentenza ribadisce tutela dei cittadini”

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«Una sentenza che riconosce l’impegno profuso da molti sindaci, anche della nostra provincia, che attraverso apposite ordinanze hanno cercato, per quanto in loro potere, di limitare e regolamentare la presenza delle sale da gioco, ribadendo la necessità di tutelare i cittadini, in particolar modo le fasce più deboli della popolazione, di fronte a un meccanismo, quello dell’azzardo, sempre più invasivo.» Questo il commento del deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari sociali, all’indomani della sentenza con la quale la Corte costituzionale ha dichiarato legittime le restrizioni imposte al gioco dalla legge di stabilità del 2011. Ecco la sua dichiarazione:

“Nel solo marzo scorso il mercato delle scommesse sportive in Italia ha superato i 480 milioni di euro, pari al 26% di raccolta in più rispetto allo stesso mese del 2014. Ammonta invece a 94 milioni la raccolta nel settore delle scommesse online. Mentre il fatturato complessivo del gioco d’azzardo nel nostro paese sfiora i 24 miliardi. Numeri che fotografano con estrema chiarezza la diffusione e la pervasività del fenomeno, e al contempo testimoniano l’importanza della sentenza con la quale la Corte costituzionale ha recentemente respinto il ricorso di una società contro le restrizioni imposte ai gestori del settore dalla legge di stabilità del 2011. Una decisione nell’interesse del bene comune, che ribadisce dunque la tutela dei cittadini, in particolar modo delle fasce più deboli, di fronte a un meccanismo, quello dell’azzardo, sempre più invasivo. Una sentenza che inoltre riconosce l’impegno profuso da molti sindaci, anche della nostra provincia, che con apposite ordinanze hanno cercato, per quanto in loro potere, di limitare e regolamentare la presenza delle sale da gioco. Così come viene riconosciuto anche l’impegno delle associazioni No slot da anni mobilitate per far emergere le drammatiche conseguenze, in termini economici e sociali, delle ludopatie. Abbiamo bisogno di interventi stringenti per delimitare il raggio d’azione dei giochi d’azzardo. E la Consulta ci viene incontro. Ora agiamo di conseguenza, la delega fiscale, che prevede norme di controllo e il riordino della fiscalità del settore, può essere davvero strumento adatto per arrivare a questo risultato. Il pronunciamento della Consulta è in questo senso una chiara indicazione al Governo.

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