Caso Aldrovandi, Vecchi prosciolto dal Gip dall’accusa di diffamazione

Comunicati

“Esprimo grande soddisfazione per una decisione della Magistratura che stabilisce la verità dei fatti e che rende ancora una volta giustizia non tanto a me quanto alla memoria di Federico Aldrovandi e dei suoi cari”: l’ex consigliere regionale del Pd Luciano Vecchi esprime soddisfazione per il decreto di archiviazione, emesso dal Gip del Tribunale di Modena, in merito alla denuncia per diffamazione presentata nei suoi confronti dal sindacato di polizia Coisp.

Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Modena ha emesso un decreto di archiviazione a favore dell’ex consigliere regionale modenese del Partito democratico Luciano Vecchi a fronte di una denuncia per diffamazione inoltrata dal sindacato di polizia COISP. Il riferimento è ai fatti, risalenti a circa due anni fa, relativi alla manifestazione inscenata dallo stesso COISP sotto le finestre dell’ufficio del Comune di Ferrara in cui lavora la signora Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, ucciso a seguito dei maltrattamenti subiti da alcuni agenti della Polizia di Stato. Luciano Vecchi, riprendendo i contenuti di una Risoluzione approvata all’unanimità dall’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, aveva riportato lo sdegno dell’intera comunità regionale nei confronti di una provocazione manifesta contro la madre della vittima di un omicidio. A fronte della querela del COISP nei confronti di Vecchi, il GIP di Modena ha sentenziato che l’ex consigliere ha formulato dichiarazioni “vere, rientranti nel diritto di critica politica, operate nell’ambito delle prerogative inerenti la propria funzione pubblica ed evitando gratuite aggressioni all’altrui reputazione”. “Esprimo grande soddisfazione per una decisione della Magistratura – ha affermato Luciano Vecchi – che stabilisce la verità dei fatti e che rende ancora una volta giustizia non tanto a me quanto alla memoria di Federico Aldrovandi e dei suoi cari”.