Di Padova, Forghieri e Venturelli “Dai più giovani idee per la città”

Modena

Il commento dei consiglieri comunali dei Giovani democratici a Modena Federica Di Padova, Marco Forghieri e Federica Venturelli dopo l’approvazione dei due Ordini del giorno di cui sono stati promotori: il primo relativo all’intitolazione di una strada a Renzo Imbeni, il secondo riguardante l’estensione dell’orario di apertura della biblioteca Delfini.

Saper valorizzare il proprio passato attraverso una figura di indubbio valore storico e morale quale quella di Renzo Imbeni, ma al contempo guardare con concretezza al futuro ossia ai servizi che una città universitaria come Modena deve essere in grado di fornire ai propri giovani. Questo il filo rosso che idealmente lega i due Ordini del giorno promossi dai consiglieri dei Giovani democratici Federica Di Padova, Marco Forghieri e Federica Venturelli, approvati dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di ieri, giovedì 26 marzo. “Proprio quest’anno – spiegano i tre consiglieri Gd – ricorre il decimo anniversario della morte di Renzo Imbeni, nato a Modena il 12 ottobre 1944 e deceduto a Bologna, a soli sessant’anni, il 22 febbraio 2005. Da dirigente politico, da sindaco di Bologna a vice-presidente del Parlamento europeo, ha sempre profuso tutte le sue energie con intelligenza, passione, lucidità, riscuotendo in ogni ambiente generale stima e unanime riconoscimento. La sua vita e la sua figura costituiscono quindi un punto di riferimento autorevole, soprattutto per i più giovani, da cui ripartire per ritrovare le ragioni della stessa azione politica anche facendo tesoro di questo suo celebre aforisma: la politica esiste comunque, se tu non la fai, altri la fanno anche per te; e allora se sei convinto che essere portatore di idee belle e giuste tanto vale che faccia la tua parte, senza delegarle ad altri. Insegnamento che abbiamo cercato di mettere in pratica partendo dalle esigenze dei nostri coetanei: Modena è una città universitaria, e come tale deve dotarsi di strumenti che vadano incontro alle esigenze degli studenti, a cominciare dall’ampia rete di biblioteche comunali di cui è dotata, prima fra tutti la biblioteca Delfini, già importante punto di riferimento per tanti giovani grazie alle sue ampie sale studio. Per questo abbiamo chiesto all’Amministrazione di valutare da un lato la possibilità di prolungarne l’orario oltre le ore 20.00, e dall’altro la fattibilità di un’eventuale apertura domenicale, garantendo in questo secondo caso almeno l’accessibilità alle sale studio. Modena anche è una città di grande vivacità culturale e la biblioteca Delfini, il suo patrimonio librario e le attività ad essa connesse possono, o per meglio dire devono, fare a pieno titolo parte anche dell’offerta turistica che la città offre ai propri visitatori, considerando soprattutto la vicinanza della stessa biblioteca Delfini all’area destinata ad ospitare per esempio le iniziative legate ad Expo.”