Carpi, Reggiani “Minoranze strumentali su rinnovo patto Aimag-Hera”

Dai Circoli

Il segretario comunale del Pd di Carpi Marco Reggiani interviene sulle polemiche nate attorno alle scelte relative alla multiutility cittadina e invita a tenere distinti i due piani: il voto sul patto parasociale con Hera e Fondazioni e le scelte che riguardano il futuro assetto di Aimag. Ecco la sua dichiarazione:

«La discussione sul rinnovo o meno del patto tra i soci pubblici di Aimag (ricordiamo che sono i 21 Comuni a controllare il 65% della società, mentre, tra i soci privati, le Fondazioni detengono il 10% e Hera il 25%) ha raggiunto livelli di scontro incomprensibili. Cosa è cambiato rispetto a sei mesi fa quando il patto é stato rinnovato, con un consenso largo, da parte del Consiglio? Nulla, tranne la volontà di parte delle opposizioni di voler alzare il livello di scontro, provando a trasformare il dibattito in corso sul futuro di Aimag in uno scontro ideologico. Il voto sul patto parasociale con Hera e Fondazioni non preclude nessuno scenario futuro per la nostra azienda. Questo voto garantisce un governo unitario di Aimag che è impegnata nel prossimo anno a realizzare un ambizioso piano industriale, con importanti investimenti previsti sul nostro territorio. Piano industriale che ha visto il voto unanime dell’attuale Consiglio di amministrazione di Aimag, che ricordiamo essere composto da cinque rappresentati dei Comuni, uno delle Fondazioni e due di Hera.

Detto questo non voglio sottrarmi al dibattito sul futuro di Aimag. E’ evidente, anche alla luce della recente proposta avanzata dai soci correlati di Aimag, che la nostra azienda è giunta a un punto nel quale non può permettersi di stare ferma rispetto al quadro in evoluzione delle multiutility e ai necessari investimenti per poter gareggiare per la distribuzione del Gas, la raccolta rifiuti e la distribuzione dell’acqua, gare che nei prossimi anni investiranno il nostro territorio. Come Pd partiamo da alcuni punti fermi: sul futuro di Aimag dovremo parlarne con i cittadini di Carpi, costruendo diverse iniziative, per capire il livello di interesse attorno alla questione. C’è da salvaguardare le professionalità e l’occupazione di questa azienda, garantendo i migliori servizi ai minori costi, tutelando i 30 milioni di euro che Carpi possiede, come valore, in Aimag, e, infine, mantenere su questi servizi una governance pubblica dei Comuni. In Consiglio, come gruppo Pd, non abbiamo delineato o precluso alcuna strada. Le opposizioni stanno facendo il loro mestiere, anche se la polemica sta diventando un po’ stucchevole. Le invito, pertanto, a costruire un confronto pacato e nel merito della questione. A noi interessano risposte concrete per il bene del nostro territorio, non le chiacchiere».