Liberazione, Ghizzoni “Rete nazionale dei luoghi della memoria”

Dai parlamentari

Nel giorno in cui tornano i ragazzi che hanno partecipato al “Treno per Auschwitz”, la Commissione Cultura della Camera dei deputati ha approvato, all’unanimità con la sola astensione della Lega, la risoluzione sul 70esimo anniversario della Liberazione, a prima firma della deputata modenese del Pd Manuela Ghizzoni. “E’ proprio la memoria dei luoghi (che gli studenti modenesi hanno vissuto nei campi in Polonia, ma che ogni giorno possiamo incontrare nel campo di Fossoli e a Villa Emma) – commenta Manuela Ghizzoni – il punto di partenza per la realizzazione di un sistema che sappia intrecciare storie del territorio e delle persone alle grandi vicende nazionali”. Ecco la sua dichiarazione:

«Oggi i ragazzi modenesi saliti sul “Treno per Auschwitz” tornano a casa, certamente diversi e più consapevoli per aver conosciuto “fisicamente” i luoghi dove l’orrore dello sterminio si vede e si vive ancora. In questa stessa giornata, in Commissione Cultura alla Camera, abbiamo approvato – con il voto favorevole di tutti i gruppi e la sola astensione della Lega – la risoluzione sul 70esimo anniversario della Liberazione, che mi vede prima firmataria insieme a 24 deputati del Pd. In essa si impegna il Governo anche alla creazione di una rete nazionale per la conoscenza e la valorizzazione dei luoghi della memoria, vale a dire i luoghi della Resistenza, della deportazione politica e razziale e delle stragi nazifasciste. La coincidenza dei due eventi sembra caricare di un ulteriore significato l’obiettivo del nostro intervento, rivolto soprattutto a costruire con azioni e strumenti un nuovo “lessico della memoria”, a vantaggio soprattutto delle giovani generazioni che dovranno conservarla e trasmetterla. E’ proprio la memoria dei luoghi (che gli studenti modenesi hanno vissuto nei campi in Polonia, ma che ogni giorno possiamo incontrare nel campo di Fossoli e a Villa Emma) il punto di partenza per la realizzazione di un sistema che sappia intrecciare storie del territorio e delle persone alle grandi vicende nazionali. E il Governo si è assunto l’impegno di farlo con la promozione di studi e ricerche sulle storie della Resistenza, dell’antifascismo, della Shoah, con la creazione di banche dati, archivi e cataloghi delle stragi nazifasciste, con la realizzazione di un Centro nazionale di documentazione multimediale rivolto ai giovani, con la promozione di progetti per le nuove generazioni che puntino sull’attualità dei temi della Resistenza e li trasformino in occasioni di dialogo e pace e contrasto ad ogni forma di razzismo. Tutto perché il 70esimo anniversario della lotta per la Liberazione, che celebriamo quest’anno, diventi il punto di partenza per portare a sintesi nazionale gli sforzi e i progetti che sono stati attuati fino ad ora a livello locale».

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