Fascismo e neofascismi, Baruffi “Massima attenzione”

Dai parlamentari

“Mantenere alta l’attenzione contro fascismi vecchi e nuovi”: è quanto chiede il deputato modenese del Pd Davide Baruffi che, oggi, ha firmato un’interrogazione al presidente Renzi in cui si segnala l’erronea attribuzione di una onorificenza al repubblichino Paride Mori e un’interpellanza urgente in cui si chiede al Governo di ratificare il Protocollo addizionale alla Convenzione di Budapest, unica base normativa in grado di rendere giuridicamente responsabili i provider che diffondono contenuti apertamente nazi-fascisti, razzisti e xenofobi.

Il fascismo come vicenda storica i cui strascichi scontiamo ancora oggi e i nuovi fascismi che invadono la rete come se il passato non ci avesse insegnato nulla. Il deputato modenese del Pd Davide Baruffi ha firmato, oggi, insieme ad alcuni colleghi del Pd, due atti di sindacato ispettivo relativi a due vicende diverse, ma tutto sommato collegate. “Oggi ho sottoscritto – spiega Davide Baruffi – un’interrogazione al presidente del Consiglio Matteo Renzi, a prima firma della collega di Parma Patrizia Maestri, in cui si segnala il clamoroso errore della concessione di una importante onorificenza al repubblichino Paride Mori, caduto in un uno scontro coi partigiani, e in cui si chiede di verificare che altri casi simili non si siano verificati. E ho sottoscritto anche un’interpellanza urgente, a prima firma del collega Marco Miccoli, in cui si invita il Governo ad assumere iniziative più stringenti per contrastare la diffusione in rete di gruppi apertamente neofascisti, razzisti, antisemiti, xenofobi”. Nell’interpellanza, di fatto, i parlamentari Pd chiedono al Governo di ratificare il Protocollo addizionale alla Convenzione di Budapest, uno strumento utile per rendere penalmente rilevanti gli atti di propaganda razzista o xenofoba, compiuti mediante il ricorso ai mezzi informatici. “In sostanza – conclude Davide Baruffi – il Protocollo rappresenta la base giuridica necessaria perché i provider dei siti on line possano essere considerati responsabili di quanto da loro pubblicato e si facciano parte attiva nell’esclusione di contenuti apertamente razzisti, xenofobi e che si riallacciano alle ideologie fascista e nazista. Sarebbe, io penso, un bel modo per festeggiare il 70esimo anniversario della lotta di Liberazione”

(fonte immagine: archiviofoto.unita.it)