Fusione di Comuni, Pd Vignola “Avevamo già posto il tema”

Dai Circoli

Il Partito democratico di Vignola appoggia le proposte avanzate dalla Cisl in tema di politiche del lavoro e di innovazione amministrativa. In particolare, proprio sulla fusione di Comuni ricorda che il primo a porre il tema è stato lo stesso Pd che aveva presentato uno specifico emendamento al bilancio di previsione. Ecco la nota del coordinamento Pd di Vignola:

In una dichiarazione apparsa oggi su alcuni quotidiani locali William Ballotta, segretario provinciale della Cisl, ricorda come nel distretto di Vignola siano ormai più di tremila le persone disoccupate, e invita la politica ad azioni decise per affrontare questo grave disagio: in primis la costituzione di un Patto di comunità, sul modello di quanto già avvenuto a Modena, e poi uno scatto deciso sulla strada dell’innovazione amministrativa, come la fusione tra Comuni. “Condividiamo le parole espresse dalla Cisl – afferma Paola Covili, coordinatrice del circolo PD Vignola – dichiarazioni che tratteggiano la grave situazione economica e occupazionale del distretto vignolese, e che invitano la politica a un’azione decisa. Il Partito democratico di Vignola già da tempo richiama le Amministrazioni sul tema del lavoro e della disoccupazione: nei giorni scorsi avevamo auspicato che l’Unione Terre di castelli aprisse un tavolo di confronto, in grado di coinvolgere tutti i soggetti interessati; anche il tema della fusione di Comuni è all’ordine del giorno, perché in grado di prospettare soluzioni nuove per i bisogni del territorio”. È stato infatti proprio il Pd a presentare un emendamento al bilancio di previsione in cui chiedeva di stanziare risorse da destinare a uno studio di fattibilità per la fusione. “L’emendamento prevedeva di destinare una somma – prosegue Covili – come contributo per la realizzazione di uno studio di fattibilità, passo necessario e preliminare a qualsiasi progetto di fusione. Riteniamo che esplorare questa strada sia indispensabile per poter dare respiro alle nostre comunità, stremate dalla crisi e da un quadro di finanza pubblica sempre più incerto. La fusione aprirebbe prospettive interessanti, garantendo maggiore efficienza nella gestione dei servizi e liberando risorse da reinvestire sul territorio. La maggioranza, da parte sua, ha proposto ai consiglieri vignolesi facenti parte dell’Unione Terre di Castelli di presentare un ordine del giorno che impegni l’Unione a costituire un gruppo di lavoro con lo scopo di verificare la volontà politica e successivamente tecnica di una fusione tra Comuni. Un modo per allungare i tempi e procrastinare ancora le decisioni”. Ricordiamo inoltre, che il Pd di Vignola già in occasione della presentazione delle linee programmatiche aveva promosso l’avvio del percorso e stimolato l’Amministrazione comunale di Vignola a farsene carico in termini fattivi anche all’interno dell’Unione. “È evidente chi ha la volontà politica di perseguire questo progetto e chi invece tenta di prendere tempo – incalzano dal coordinamento vignolese – Il Partito democratico di Vignola è pronto a discutere di questo progetto e a impegnarsi per portarlo avanti. Non si può dire lo stesso della maggioranza civica vignolese, che alla luce dei fatti è divisa sul tema!”

photo credit: woo is not a china girl via photopin cc