Imu agricola, Guerra “Ripristinata esenzione per Proprietà collettiva”

Dai parlamentari

Il Senato, nella serata di mercoledì 25 febbraio, ha approvato il nuovo decreto sull’Imu agricola. Tra le novità introdotte dal passaggio a Palazzo Madama, ce ne sono alcune che riguardano direttamente la nostra provincia. In particolare è stata riconosciuta una detrazione per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali dei comuni della cosiddetta “collina svantaggiata” che interessa, in maniera parziale, anche i comuni di Fiorano e Vignola. E’ stato inoltre accolto un emendamento presentato dalla senatrice modenese del Pd Maria Cecilia Guerra che ripristina l’esenzione per i territori indivisibili e inuscapibili a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale, tra cui rientra anche la Partecipanza di Nonantola.

E’ stato approvato, nella serata di mercoledì 25 febbraio, al Senato, e passa ora alla Camera, il decreto sull’Imu agricola, con cui il Governo ha allargato l’esenzione riconosciuta ai territori montani rispetto al decreto di novembre, rendendo esenti 3.456 comuni rispetto ai precedenti 1.498, e aggiungendone altri 655 a cui l’esenzione è riconosciuta parzialmente. “Nella Commissione Finanze del Senato – ricorda la senatrice modenese del Pd Maria Cecilia Guerra, componente della stessa Commissione – abbiamo introdotto alcune importanti modifiche. Alcune riguardano il 2014 (moratoria per interessi e sanzioni per chi ha pagato in ritardo, fino al 31 marzo; diritto al rimborso per chi aveva pagato ed è poi stato esentato; salvaguardia per i comuni se le stime di gettito risultassero sbagliate). Molto importanti sono però le innovazioni a regime fra cui il riconoscimento di una detrazione per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali dei comuni della cosiddetta “collina svantaggiata” che interessa, parzialmente, anche i comuni di Fiorano e Vignola della nostra provincia. Ma – aggiunge la senatrice Guerra – particolare soddisfazione è data dall’accoglimento di un emendamento di mia iniziativa che ripristina l’ esenzione per i territori a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale, indivisibili e inuscapibili, fra cui rientra la Partecipanza di Nonantola. Una esenzione – conclude Maria Cecilia Guerra – che, introdotta ad aprile dello scorso anno, era stata nuovamente e immotivatamente rimessa in discussione. Ora, finalmente, l’esenzione è stata ripristinata”.

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