Conferenza Democratiche, Caterina Liotti rassegna le dimissioni

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Si va verso il cambio al vertice della Conferenza delle Democratiche modenesi: la coordinatrice Caterina Liotti, nel corso della riunione della Direzione provinciale del Partito tenutasi sabato 14 febbraio, ha confermato di avere rassegnato le proprie dimissioni. Sarà la stessa Conferenza delle Democratiche, la cui convocazione è attesa verso la metà di aprile, a decidere le componenti del nuovo Esecutivo che poi eleggeranno la nuova coordinatrice. Ecco la dichiarazione di Caterina Liotti:

“Nell’ottica del generale rinnovamento e del rilancio dell’azione politica del partito a livello locale, nel corso della Direzione provinciale del partito, ho reso pubblica una decisione che già avevo maturato e di cui avevo informato l’Esecutivo della Conferenza delle Democratiche, quella delle mie dimissioni dal ruolo di coordinatrice che rivesto da tre anni. Il documento politico-programmatico presentato dal segretario provinciale Pd Lucia Bursi e, approvato dalla Direzione provinciale, declina in un’ottica di attenzione alle differenze di genere tutte le azioni del Partito democratico (lavoro, diritti, rappresentanza, ecc.) e ribadisce l’importanza e il ruolo della Conferenza delle Democratiche, che deve essere sostenuta nel proseguimento della propria azione politica. Nel quadro del rinnovamento, si inserisce anche il rinnovo degli organismi dirigenti che hanno raggiunto la loro naturale scadenza. Sarà la Conferenza delle Democratiche a eleggere le componenti del nuovo Esecutivo (composto da almeno 14 rappresentanti dei diversi territori) che, a loro volta, sceglieranno al loro interno la nuova coordinatrice. Con buona probabilità si riunirà subito dopo le festività pasquali. Al nuovo gruppo dirigente consegneremo in quella occasione i buoni risultati raggiunti in questi anni di impegno nella valorizzazione del punto di vista femminile nelle politiche del Partito democratico locale e regionale e, naturalmente, un lavoro da proseguire. In particolare, tra tutte le battaglie che abbiamo intrapreso, vorrei ricordare il complesso percorso per la doppia preferenza di genere e quello della stesura e successiva raccolta delle firme della proposta di legge popolare contro la violenza sulle donne sfociato nell’approvazione della Legge regionale quadro per la parità, strumento che permetterà una declinazione di genere di tutte le politiche della Regione (sociali, sanitarie, economiche, occupazionali, ecc.). Si tratta di una normativa all’avanguardia a livello nazionale, frutto anche, e soprattutto, del lavoro delle Democratiche emiliano-romagnole, che ora deve trovare applicazione anche con adeguate risorse finanziarie per intervenire sulle tante discriminazioni che ancora subiscono le donne. L’Esecutivo attualmente in carica seguirà i lavori per compiere questo rinnovamento degli organismi dirigenti che si realizzerà con forme partecipative, aperte anche alla possibilità di auto-candidature: invitiamo, quindi, fin da ora, tutte le donne elettrici e iscritte al Partito democratico, che desiderano mettersi a disposizione, a manifestare il loro interesse presso i Circoli Pd o, direttamente, contattando la Conferenza delle Democratiche o la Federazione provinciale del partito (tel. 059/582811 – mail: pd@pdmodena.it)”