«In Emilia abbiamo una mafia imprenditrice con una spiccata autonomia decisionale e con una forte capacità di adattamento. Caratteristiche che proprio per la loro virulenza, non devono essere sottovalutate, solo perché al momento non accompagnate dall’uso delle armi che in altri contesti ha affiancato l’azione della criminalità organizzata.» Così il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, componente della Commissione Antimafia di Palazzo Madama, al termine della prima tappa di audizioni della Commissione in Emilia.

Si è conclusa nel tardo pomeriggio di oggi a Reggio Emilia, la prima delle due tappe di audizioni che la Commissione Antimafia del Senato ha programmato fra le province di Reggio Emilia e Modena. Al centro dei lavori gli sviluppi dell’inchiesta “Aemilia” che ha recentemente portato all’arresto di 117 persone, residenti in particolare in Emilia Romagna, tutte accusate a vario titolo di coinvolgimento con la locale della ‘Ndrangheta di Reggio Emilia, collegata alla “casa madre” di Cutro. “Ci aspettiamo ulteriori sviluppi dall’inchiesta che ci è stata tratteggiata nelle audizioni di oggi – spiega il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, componente della Commissione di Palazzo Madama – Il quadro che emerge dall’inchiesta non è stato ancora completamente definito e avrà ulteriori sviluppi. Quello che si evidenzia invece con estrema chiarezza è la conferma della presenza della criminalità organizzata nella nostra regione. Una presenza capace di cambiare i propri connotati per adeguarsi al contesto: in Emilia abbiamo una mafia imprenditrice con una spiccata autonomia decisionale e con una forte capacità di adattamento. Caratteristiche che proprio per la loro virulenza, non devono essere sottovalutate, solo perché al momento non accompagnate dalla violenza o dall’uso delle armi, che in altri contesti ha affiancato l’azione della criminalità organizzata.” La seconda tappa di audizioni della Commissione Antimafia è in corso a Modena, dove proseguirà nella mattinata di domani.

(Fonte immagine: facebook.com/franco.mirabelli)