Bilancio,Trande “Nonostante contingenze, equilibrato e ambizioso”

Modena

«Valuteremo il dettaglio dei risparmi e delle nuove entrate, che faremo nella maniera più equa possibile, non escludendo di poter contribuire a modificare questa o quella specifica politica ma l’impianto e gli assi strategici del bilancio 2015/2017 del Comune di Modena, appaiono, ad una forza della sinistra riformista come il Pd, solidi e convincenti. Si tratta di una manovra equilibrata con un forte e chiaro sforzo per il mantenimento dei livelli di coesione sociale, il rafforzamento degli investimenti e l’affiancamento agli ancora deboli segnali di ripresa che si stanno manifestando anche nel nostro territorio.» Questo il commento del capogruppo del Pd in Consiglio comunale a Modena, Paolo Trande, sul bilancio 2015/2017 presentato oggi in aula dalla Giunta. Ecco la sua dichiarazione:

“Nonostante le reiterate politiche di riduzione dei trasferimenti dallo Stato centrale, nonostante il patto di stabilità obblighi a congelare 14 milioni (soldi dei modenesi a garanzia del debito nazionale!) anche nel 2015 l’Amministrazione modenese ha dimostrato di non volersi rassegnare a manovre socialmente insostenibili ed economicamente regressive. Il bilancio 2015 prosegue la nostra tradizione di buona amministrazione, attraverso scelte oculate, senza aumentare il debito dell’Ente, che vede Modena fra i Comuni più virtuosi in Italia con appena 8 milioni di euro ovvero 43 euro a modenese, ma al contempo investendo sul futuro come testimonia l’attenzione riservata a scuola, sicurezza e decoro urbano, così come la centralità di tematiche quali ambiente e salute (mobilità dolce), senza per questo dimenticare la cultura e lo sport di base. La manovra di bilancio, illustrata oggi in Consiglio comunale, ha il segno della coesione sociale che passa attraverso il mantenimento dei servizi essenziali, quali asili nido, scuole d’infanzia, aiuti alle famiglie in difficoltà per la crisi economica. Questa manovra di bilancio ha il segno degli investimenti per lo sviluppo: 88,5 milioni in tre anni per rimettere in moto le imprese e l’economia attraverso la migliore e più dignitosa misura di welfare, il lavoro di qualità. Si tratta di una scelta politica netta e coraggiosa che affianca all’obbligata riduzione della spesa corrente (-31 mln in 7 anni pari a circa il 12% della spesa corrente), l’immissione nella nostra economia locale di risorse utili per la creazione di nuovi posti di lavoro, dando così continuità all’azione intrapresa con lo Sblocca Modena, che speriamo si trasformi anche in una ripresa della domanda interna con prevedibili benefici effetti su tutte le categorie economiche, della produzione e del commercio. La nostra idea di città, una città coesa e che guarda al futuro, passa da questo bilancio: un bilancio equilibrato, con un forte e chiaro sforzo per il mantenimento dei livelli di coesione sociale e per il rafforzamento degli investimenti con obiettivi anti-ciclici e di affiancamento agli ancora deboli segnali di ripresa che anche si stanno manifestando nel nostro territorio. Alla luce del fabbisogno stimato (14,2 milioni) valuteremo il dettaglio dei risparmi e delle nuove entrate (che faremo nella maniera più equa e progressiva possibile), non escludendo di poter contribuire a modificare questa o quella specifica politica ma l’impianto e gli assi strategici del bilancio 2015/2017, appaiono, per una forza della sinistra riformista come il Pd, solidi e convincenti.”