Il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari ha presentato, come primo firmatario, una interrogazione al ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi in cui chiede che il Governo si attivi affinché, con urgenza, venga completato l’iter normativo sul biometano. Il cosiddetto “decreto biometano”, infatti, emanato da oltre un anno, manca del regolamento operativo e di tutti i dettagli tecnici che potrebbero rendere sostenibile l’investimento nel settore per i soggetti economici interessati.

Un anno fa è entrato in vigore il decreto ministeriale che definisce le modalità di incentivazione del biometano immesso nella rete del gas naturale, ma l’innovazione è rimasta in mezzo al guado. “Affinché il cosiddetto «decreto biometano» sia davvero operativo e i soggetti economici possano capire se l’investimento sia sostenibile o meno occorrono ancora provvedimenti non emanati – spiega, infatti, il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, componente della Commissione Ambiente di Palazzo Madama – Tutto ciò provoca un ritardo che sta peggiorando la crisi di aziende del settore con inevitabili ripercussioni negative sull’occupazione”. E’ per questo che Stefano Vaccari ha presentato una interrogazione al ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi per chiedere un intervento urgente del Governo per completare l’iter normativo sul biometano. Spettava all’Autorità per l’energia, il gas e il sistema idrico emanare il regolamento attuativo, e quindi fissare le caratteristiche del biometano e stabilire come ripartire alcuni costi di connessione tra i soggetti produttori del biometano e i soggetti gestori delle reti di trasporto e di distribuzione del gas naturale. Gli imprenditori interessati stanno anche attendendo che venga reso pubblico il valore dei cosiddetti “certificati di immissione al consumo di biocarburanti”, a cui è legata la possibilità del biometano impiegato come carburante da autotrazione. “Insomma – conclude Vaccari – un settore che potrebbe essere davvero innovativo rischia di rimanere nell’incertezza per mancanza di chiarezza normativa. E’ per questo che chiedo che il Governo si attivi, con urgenza, per dare le risposte attese dalle imprese interessate”.

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