Mafie, iniziativa seminariale Pd con Musti, Tizian, Vaccari e Franchini

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Per contrastare bisogna innanzitutto conoscere: il Partito democratico modenese, anche sull’onda degli esiti dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia “Aemilia”, ha deciso di organizzare un appuntamento a carattere seminariale di approfondimento dei temi relativi al contrasto alle mafie e alla difesa della legalità. Hanno già dato la propria adesione all’incontro – che si terrà a Modena nella mattinata di sabato 14 marzo – alcuni indiscussi esperti del settore. Saranno, infatti, presenti il procuratore capo facente funzioni Lucia Musti, il giornalista del gruppo L’Espresso Giovanni Tizian, il senatore Pd Stefano Vaccari, componente della Commissione parlamentare Antimafia, e Cinzia Franchini, presidente nazionale Cna-Fita Autotrasporto. La dichiarazione del segretario provinciale Pd Lucia Bursi:

“L’incontro è rivolto innanzitutto agli amministratori e ai segretari di Circolo del Pd con cui intendiamo condividere un percorso di formazione che metta l’accento su temi divenuti, purtroppo, di stretta attualità, ma è aperto alla partecipazione di tutti gli interessati. Questo perché il contrasto alle mafie e la lotta per la legalità non sono, e non possono rimanere, appannaggio delle forze dell’ordine, della magistratura e della politica: tutti gli ambienti, come l’inchiesta Aemilia ha dimostrato, sono a rischio di illegalità. Il nostro territorio tutto deve alzare la guardia, porre maggiore attenzione a questi fenomeni. La nostra comunità deve reagire a tutti i livelli. Certo le Istituzioni devono fare la loro parte, ma anche, in maniera diffusa, gli operatori sul territorio, i professionisti, le associazioni di categoria, il volontariato, i singoli cittadini. Non certo le cooperative, quindi, come sembra amare ribadire il consigliere della Lega Nord Alan Fabbri, ma la comunità intera nelle sue diverse articolazioni. Non siamo all’anno zero, ci sono leggi, ci sono osservatori, sono stati messi in campo strumenti validi come il Girer e le white lists, solo per citare il post-sisma, ma in maniera evidente, tanto deve ancora essere fatto. Dobbiamo interrogarci e, innanzitutto, conoscere per meglio comprendere in quale direzione andare e quali comportamenti e azioni concrete porre in essere per continuare a contrastare davvero questi fenomeni. L’iniziativa seminariale che stiamo organizzando ha, innanzitutto, questo scopo”.