Vignola, Pd “Il sindaco non tollera critiche: stanchezza o arroganza?”

Dai Circoli

La coordinatrice del Pd di Vignola Paola Covili e il capogruppo Pd in Consiglio comunale a Vignola Giancarlo Gasparini esprimono solidarietà ad Amos Balugani che, intervenuto in Consiglio comunale sui temi della sanità cittadina, ha visto il sindaco Smeraldi bollare come “sciocchezze” le sue considerazioni. Ecco le loro dichiarazioni:

«Uno scivolone dettato dalla stanchezza: non penso che si possa catalogare in altro modo l’intervento durissimo e assolutamente fuori luogo del sindaco Smeraldi in replica alle osservazioni di Amos Balugani. Ci auguriamo che simili episodi non si verifichino più». Così il capogruppo del Pd in Consiglio comunale a Vignola Giancarlo Gasparini, rispondendo alle esternazioni del sindaco di Vignola Smeraldi nei confronti del cittadino Amos Balugani, colpevole di aver esposto le sue riflessioni e aver sollecitato il sindaco ad una maggiore incisività, in quanto facente parte dell’esecutivo della CSST e presidente sia del Comitato di Distretto che dell’Unione Terre di Castelli. «Martedì 27 gennaio si è tenuto un Consiglio comunale aperto a tutta la cittadinanza per discutere della situazione delle strutture sanitarie di Vignola – prosegue Gasparini – Alla serata erano presenti anche la dott.ssa Martini, direttore dell’AUSL di Modena, il dott. Donati, responsabile dell’Ospedale di Vignola e il dott. Vezzosi, direttore del distretto sanitario di Vignola. Dopo le relazioni degli ospiti si è dato ampio spazio agli interventi del pubblico presente in sala. Amos Balugani, iscritto del Pd e coordinatore del gruppo di lavoro in materia di “Sanità e Welfare”, ha preso la parola per condividere le sue riflessioni e sottolineare alcune criticità da lui riscontrate. Un intervento pacato e ponderato, da parte di una persona che conosce bene la materia di cui parla, per le personali esperienze professionali. Il sindaco ha replicato, usando termini che sono apparsi non solo fuori luogo, ma anche poco rispettosi nei confronti del cittadino intervenuto (“delle sciocchezze”, testuali parole), esercitandosi in un attacco al Partito democratico e senza nulla dire su cosa stia facendo o intenda fare l’attuale amministrazione per ottenere dall’AUSL una migliore sanità per i vignolesi. Ad Amos Balugani va la nostra piena solidarietà, e invitiamo il sindaco a mantenere in futuro i nervi saldi e un maggior decoro istituzionale».

Anche Paola Covili, coordinatrice del Partito Democratico di Vignola, replica in merito: «Come Partito Democratico abbiamo chiesto ad Amos Balugani di coordinare un gruppo di lavoro su Sanità e Welfare. Ieri sera, intervenendo in Consiglio, Balugani ha precisato che parlava a titolo personale. Tuttavia, le sue osservazioni nascono da un percorso di studio e approfondimento della materia che il Pd sta portando avanti nella convinzione che il servizio sanitario vignolese debba essere tutelato e così facendo ulteriormente qualificato nei suoi punti di debolezza e che per fare ciò sia necessario un coinvolgimento di tutti i soggetti interessati e un forte presidio democratico. Rincresce che l’attuale amministrazione, sempre pronta a parlare di partecipazione, faccia poi fatica a confrontarsi con chi espone le proprie opinioni seppur critiche, ma con spirito costruttivo. Lo slogan elettorale di Smeraldi è stato “i cittadini diventano sindaco”: a noi pare che martedì sera per il cittadino vignolese Amos Balugani non sia andata così».

Presto la registrazione della seduta sarà pubblicata sul sito del Comune, ricordano dal coordinamento: «Invitiamo tutti i cittadini ad andare a sentire come sono andate le cose». «Per leggere cosa è stato detto e quale sia la posizione del Partito democratico di Vignola”, prosegue la Coordinatrice Pd Covili, “è già disponibile un resoconto sul sito web www.pdvignola.it. In questo momento ci preme sottolineare come forse sia arrivato il momento di superare, con senso di responsabilità, i richiami a passate colpe ed accogliere la sfida di andare oltre, nella concretezza delle azioni. In quest’ottica i contributi dei cittadini, di tutti i cittadini, fossero anche in parte critici, e magari targati Pd, dovrebbero essere accolti con il rispetto che meritano per la capacità di contribuire a “costruire” buone ed efficaci politiche territoriali».

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