‘ndrangheta, Lucia Bursi “Continuiamo a tenere alta la guardia”

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“Chi ha denunciato la lentezza del percorso della ricostruzione, spesso, non ha tenuto presente la necessità, altrettanto primaria, di evitare che il tessuto sano della nostra imprenditoria fosse inquinato dalle mafie”: il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi commenta i risultati dell’inchiesta Aemilia della Dda di Bologna. Ecco la sua dichiarazione:

«Sapevamo che la nostra era una zona ad alto rischio di infiltrazione delle mafie, ma ora abbiamo la conferma giudiziaria della gravità e della pervasività di una presenza che si è fatta “imprenditrice” coinvolgendo non solo imprenditori, ma politici, professionisti, rappresentanti delle forze dell’ordine e del mondo dell’informazione. Nel modenese è stata presa di mira la ricostruzione post-sisma. Era un pericolo che il Partito democratico e le nostre amministrazioni regionali e locali hanno avuto, da subito, ben presente e per contrastare il quale sono stati messi in campo strumenti risultati, tutto sommato, efficaci. Chi ha denunciato la lentezza del percorso della ricostruzione, spesso, non ha tenuto presente la necessità, altrettanto primaria, di evitare che il tessuto sano della nostra imprenditoria fosse inquinato dalle mafie. Le evidenze di questa inchiesta ce lo testimoniano. Dobbiamo continuare a tenere alta la guardia. Non può essere solo un compito della magistratura e delle forze dell’ordine. Deve essere un obiettivo di tutta la nostra comunità. Come Partito democratico continueremo a garantire il nostro impegno per la legalità e la trasparenza».

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