Piano ciclabili, Baracchi “Impegni concreti in sicurezza e fruibilità”

Modena

«Valuto positivamente l’impegno dichiarato dall’Amministrazione di voler intervenire prima di tutto per connettere in modo idoneo e sicuro l’attuale rete ciclabile, con particolare attenzione agli attraversamenti, andando poi a completare tratti ad oggi frammentati e infine implementando nuovi percorsi, quanto più integrati con nuove Zone 30. Requisiti indispensabili per offrire ai cittadini un’alternativa credibile all’automobile, soprattutto nei tragitti inferiori ai 5 km, che costituiscono la maggior parte degli spostamenti all’interno del territorio cittadino.» Questo il commento della responsabile ambiente della Segreteria cittadina del Pd modenese Grazia Baracchi, al Piano della Mobilità ciclabile, presentato dalla Giunta di Modena nel corso della seduta del Consiglio comunale di giovedì scorso, 15 gennaio. Ecco la sua dichiarazione:

“Modena è da diversi anni ai primi posti in Italia per numero di piste ciclabili: considerando anche i tratti in via di ultimazione, la rete cittadina infatti supera i 200 km. Numeri che, pur importanti, dovevano essere considerati un punto di partenza su cui costruire un Piano della Mobilità ciclabile che mirasse esplicitamente a fare della bicicletta una concorrenziale alternativa all’utilizzo dell’automobile, non solo per gli spostamenti strettamente urbani. Un obiettivo che ho riscontrato anche negli impegni illustrati giovedì da sindaco e Giunta, dei quali condivido inoltre l’interesse verso la necessità di garantire innanzitutto sicurezza agli utenti della strada. Requisito indispensabile per offrire ai cittadini un’alternativa credibile all’automobile, soprattutto nei tragitti inferiori ai 5 km, che costituiscono la maggior parte degli spostamenti all’interno del territorio cittadino, alleggerendo così il traffico veicolare, fra le principali cause d’inquinamento sia atmosferico che acustico. Positivo dunque il proposito espresso dall’Amministrazione di intervenire prima di tutto per connettere in modo idoneo e sicuro l’attuale sistema, con particolare attenzione agli attraversamenti, andando poi a completare tratti ad oggi frammentati e implementando nuovi percorsi, quanto più integrati con nuove Zone 30, che saranno estese fino a raggiungere il 20% del territorio cittadino a cominciare da quella del Quartiere Sacca individuata attraverso un percorso partecipativo con i cittadini durante la passata legislatura, e attualmente in corso di realizzazione. Una modalità di ascolto e confronto con la città, utilizzata anche nella definizione di questo Piano con le assemblee organizzate nei mesi scorsi, che auspico possa continuare anche nel prossimo futuro con la collaborazione dei Consigli di Quartiere, perché è solo attraverso la fattiva partecipazione dei cittadini che si possono raggiungere obiettivi apprezzabili per tutta la collettività.”

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