Economia solidale, Fasano “Modena diventi cantiere per il futuro”

Modena

Mira a rendere concretamente operativa sul territorio cittadino la recente legge regionale 19/2014 che norma il vasto settore dell’economia solidale, l’Ordine del giorno a firma Pd e Sel, depositato in Consiglio comunale a Modena. “L’Emilia-Romagna è stata la prima in Italia a riconoscere questa nuova forma di economia, che mette al centro valori quali l’etica e la sostenibilità, dimostratasi particolarmente efficace durante questi ultimi anni di crisi economica, occupazionale e ambientale. Un modello socio-economico per il futuro, che nella nostra città può trovare uno dei luoghi più adatti per attecchire e svilupparsi” spiega il consigliere comunale modenese Pd Tommaso Fasano, impegnato nella stesura dell’Ordine del giorno.

“L’economia solidale, ossia quel modello sociale economico e culturale improntato a principi di eticità e giustizia, equità e coesione sociale, solidarietà e centralità della persona, tutela del patrimonio naturale e legame con il territorio, si è dimostrata nel corso degli ultimi anni una forza anti-ciclica in grado di contrastare la crisi. Diverse le realtà riconducibili a questa forma economica attive anche sul territorio modenese. Si tratta di attività in parte legate al volontariato e in parte sempre più consistente a vere e proprie attività private ed economiche che operano con maggiore attenzione al sociale rispetto all’economia di mercato tradizionale: gruppi di acquisto solidali, banche del tempo, progetti di co-housing o finanza etica, solo per citare alcuni esempi. Rendere operativa sul nostro territorio la recente legge regionale 19/2014, che norma questo vasto settore, deve tradursi in concrete iniziative contro la disoccupazione, particolarmente quella giovanile, promuovendo al contempo azioni di sostenibilità socio-ambientale per la ripresa e lo sviluppo della città. Un modello socio-economico per il futuro, che a Modena può trovare uno dei luoghi più adatti per attecchire e svilupparsi. Fondamentale dunque il riconoscimento e la valorizzazione di tutti gli strumenti e i circuiti che attualmente alimentano l’economia solidale sul territorio modenese, così come dei suoi attori, tra cui figurano organizzazioni, piccoli produttori, consumatori consapevoli, aziende sostenibili. Un impegno che negli obiettivi di questo Ordine del giorno dovrà portare la Giunta, entro un anno, ad elaborare un primo Piano sperimentale per la promozione dell’economia solidale, privilegiando, laddove possibile, una programmazione sovra-comunale. Lavoro che non potrà non essere accompagnato dalla necessaria collaborazione tra la rete di economia solidale e gli uffici tecnici del Comune per la ricerca di fondi e spazi adeguati e da un’attività di comunicazione e promozione che consenta alla cittadinanza di conoscere l’attività di questi operatori. Oltre alla presentazione di questo Odg, il Partito democratico della città intende fare di questo argomento il tema di un’iniziativa pubblica, che sarà organizzata nei prossimi mesi.”

(fonte fotografia: systemfailureb.altervista.org)