Condanna a Rainieri, Cécile Kyenge “Ha vinto la giustizia”

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«Istigare le persone a considerare i neri come animali non è satira, né critica, ma solamente un reato ed è proprio per questo che trovo altrettanto grave la decisione della Lega Nord di non discostarsi dalle posizioni sostenute da Rainieri.» L’europarlamentare modenese del Pd Cécile Kyenge commenta così la condanna, per diffamazione con l’aggravante della discriminazione razziale, inflitta oggi al leghista Fabio Rainieri, vice presidente del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna, che nell’ottobre del 2013 pubblicò sul proprio profilo Facebook una foto dell’allora ministro per l’Integrazione con il volto ritoccato in modo da apparire una scimmia. Ecco la dichiarazione di Cécile Kyenge:

“Ha vinto la giustizia”, commenta così l’europarlamentare modenese del Pd Cécile Kyenge, la condanna del leghista Fabio Rainieri, vice presidente del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna, per la pubblicazione sul proprio profilo Facebook di una foto dell’allora ministro per l’integrazione con il volto ritoccato in modo da apparire una scimmia. “Non si trattò di una critica politica, ma di vera e propria propaganda volta a seminare odio e violenza. Perché la critica implica dialettica e argomentazione. Dileggiare una persona esclusivamente per il colore della pelle non implica argomentazione, né retropensiero. È come dire: ‘tutti voi, neri, non siete solo razza inferiore ma siete animali’. Un vero e proprio atto di violenza e come tale va sanzionato dalla legge. La libertà di parola è un patrimonio inviolabile della cultura Occidentale, riconosciuta dalla Carta di Nizza e dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, ma questo caso non ha nulla a che fare con l’esercizio di questa libertà, che ha come unico limite l’offesa del diverso. Istigare le persone a considerare i neri come animali non è satira, né critica, ma solamente un reato ed è proprio per questo che trovo altrettanto grave la decisione della Lega Nord di non discostarsi dalle posizioni sostenute da Rainieri. In questo modo è l’intero partito a rendersi corresponsabile delle sue azioni”.