Sblocca Modena, Gruppo Pd “Passo concreto per rilanciare la città”

Modena

Semplificare gli interventi di riqualificazione urbana, con particolare attenzione a quelli che mirano a potenziare l’efficienza energetica degli edifici, rendere maggiormente flessibili le norme che regolano il recupero di edifici industriali e artigianali, snellire le procedure per i cambiamenti di destinazioni d’uso degli immobili, questi i principali obbiettivi del Piano Sblocca Modena per dotare la città di uno strumento che superi le attuali rigidità d’intervento, definendo però precisi confini entro i quali operare. “Maggiore flessibilità – sottolinea il Gruppo consiliare del Partito democratico, fattivamente impegnato nella definizione del Piano – non deve infatti essere confusa con totale ammissibilità. Lo Sblocca Modena non dimentica una visione di insieme della città né tanto meno deroga alla ricerca di standard di qualità urbana elevati”. Ecco la dichiarazione del Gruppo Pd:

“A testimonianza di quanto l’attuale strumento urbanistico, redatto negli anni ’80 e dimostratosi per molto tempo strumento di grande qualità, fatichi ad intercettare e a dare una positiva risposta alle mutate e diverse esigenze della città, nel corso degli anni si è stati costretti ad intervenire con numerose e, il più delle volte sovrapposte, varianti. Impensabile tuttavia cristallizzare la città fino all’avvenuta definizione del nuovo Piano Strutturale Comunale (PSC) e soprattutto del conseguente Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE), complessa operazione che nelle più rosee previsioni non vedrà la luce prima del 2016. Abbiamo condiviso l’impostazione dell’Amministrazione comunale che, da subito, ha proposto al Consiglio comunale, alla maggioranza e alla città un modello di intervento basato su un’idea di sviluppo sostenibile, sul “costruito”, puntando sul recupero, la rigenerazione, l’efficientamento energetico: un primo concreto tassello per disegnare la Modena del futuro. Una città nella quale il suolo sia considerato risorsa fondamentale, e che quindi punti con maggior determinazione anche rispetto al recente passato ad interventi di riqualificazione urbana, facendo proprie le recenti disposizioni in materia edilizia elaborate da Governo e Regione, con il duplice obiettivo di apportare semplificazioni al sistema procedurale-amministrativo ed incentivare appunto gli interventi di rigenerazione urbana. Indubbia l’attenzione che nel documento viene rivolta all’efficienza energetica, incentivando soluzioni innovative in termini di riqualificazione energetica ed ambientale, di risparmio delle risorse idriche, di permeabilità dei suoli e anche, considerando quanto accaduto nel nostro territorio nel maggio del 2012, di adeguamento sismico. Maggiore flessibilità non deve tuttavia essere confusa con totale ammissibilità. Lo Sblocca Modena non dimentica una visione di insieme della città né tanto meno deroga alla ricerca di standard di qualità urbana elevati, rispetto ai quali il Partito democratico, ancora una volta, dimostra la propria ferma posizione.”

(Fonte fotografia: facebook.com/pages/Gian-Carlo-Muzzarelli-per-Modena)