Il Governo, pressato dalle associazioni di categoria, dai rappresentanti degli Enti locali e dai parlamentari Pd, ha fatto marcia indietro sul pagamento al 16 dicembre dell’Imu agricola, una decisione accolta con favore soprattutto nelle zone montane. “I criteri adottati e le scadenze di pagamento – spiega il segretario del Circolo Pd di Pavullo Thomas Facchini – rendevano il provvedimento decisamente penalizzante per un settore come quello dell’agricoltura che vive oggi una fase di forte criticità”. Ecco la dichiarazione di Thomas Facchini:

“Apprendiamo e giudichiamo positivamente quella che in queste ore pare essere una proroga della revisione dell’IMU sui terreni agricoli montani operata dal Governo centrale. Come giustamente sollevato nei giorni scorsi da diverse associazioni di categoria, i criteri di esenzione adottati e la scadenza fiscale imminente al 16 di dicembre rendevano il decreto retroattivo varato dal Governo decisamente penalizzante per un settore come quello dell’agricoltura che vive oggi una fase di forte criticità, soprattutto in territori geograficamente disagiati come il nostro. Il gettito previsto dalla revisione iniziale sarebbe dovuto cadere a copertura di parte del bonus IRPEF di 80 euro varato e confermato dal Governo Renzi, un provvedimento certamente giusto e positivo sotto il profilo sociale, che però riteniamo debba trovare piena copertura finanziaria con il reperimento di altre risorse. L’auspicio è che la proroga serva per individuare coperture differenti o quantomeno mettere in campo una scala di criteri diversa da quella adottata oggi, esclusivamente incentrata sull’altezza dei terreni agricoli in base al Comune di appartenenza. La proroga è frutto anche delle giuste osservazioni di addetti ai lavori e delle posizioni ferme assunte dai rappresentanti delle istituzioni locali, come il sindaco del Comune di Pavullo e consigliere provinciale con delega all’Agricoltura Romano Canovi e come il consigliere regionale Pd Luciana Serri. Un agire politico che certifica come oggi il nostro territorio trovi importante e diretta rappresentanza istituzionale su vari livelli per settori certamente imprescindibili come l’agricoltura.