Imu agricola, i deputati modenesi Pd scrivono al Governo

Dai parlamentari

I deputati modenesi del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni, Giuditta Pini, Edoardo Patriarca e Matteo Richetti sono firmatari di una lettera al presidente del Consiglio Renzi e ai ministri Padoan e Martina in cui chiedono che venga rivisto il meccanismo di pagamento dell’Imu agricola, non solo iniquo, ma, per alcuni versi, anche incostituzionale. “Chiediamo al Governo – dicono i deputati Pd – di emanare un provvedimento urgente che abbia come finalità il rinvio della rata dell’Imu agricola prevista per il 2014 e chiediamo che venga aperto un confronto con gli Enti locali, le imprese e le associazioni sindacali e di categoria, per individuare nuovi parametri di applicazione dell’imposta”.

“I soli parametri di altitudine non possono individuare le zone svantaggiate”: la questione dell’Imu sui terreni agricoli differenziata a seconda dell’altitudine del Comune in cui l’appezzamento si trova è oggetto di una lettera che i deputati modenesi del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni, Giuditta Pini, Edoardo Patriarca e Matteo Richetti hanno sottoscritto e indirizzato al presidente del Consiglio Renzi e ai ministri Padoan e Martina. La missiva, sottoscritta anche da deputati Pd di altre zone d’Italia, raccoglie le ragioni della protesta delle associazioni agricole e degli amministratori locali. Così com’è congeniata, la nuova tassa pesa in maniera non equa sui proprietari e non risolve i problemi di finanza degli Enti locali. “Non v’è dubbio – scrivono i deputati Pd – che l’Imu applicata con queste modalità porrebbe gravi rilievi di incostituzionalità, dal momento che i soli parametri di altitudine non possono individuare le zone “svantaggiate”: la ricca e diversificata differenziazione morfologica e logistica del territorio nazionale dimostra infatti ampiamente come i caratteri di marginalità siano causati anche da altri fattori come la mancanza di infrastrutture moderne ed efficaci, di servizi efficienti o da una situazione demografica frastagliata”. Tra l’altro, ci sarebbe anche una palese violazione dello Statuto del contribuente visto che questi contribuenti non hanno pagato nulla a giugno, ma si ritroverebbero a pagare l’intero importo della tassa entro il 16 dicembre di quest’anno, anche se a tutt’oggi l’apposito decreto ministeriale non è ancora stato pubblicato in Gazzetta ufficiale. “Per questa serie di ragioni – concludono i deputati Pd – chiediamo al Governo di emanare un provvedimento urgente che abbia come finalità il rinvio della rata dell’Imu agricola prevista per il 2014 e chiediamo, inoltre, che venga aperto un confronto con gli Enti locali, le imprese e le associazioni sindacali e di categoria, per individuare parametri, non meramente altimetrici, capaci di rispondere con maggiore efficacia ed equità ai diritti dei contribuenti, alle esigenze dei Comuni, promuovendo una reale e sostenibile perequazione fiscale”

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