Fisco, sen. Guerra “La lotta all’evasione sia priorità del Governo”

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La lotta all’evasione fiscale deve essere una priorità nell’agenda del Governo che deve agire in stretta correlazione non solo con tutte le amministrazioni nazionali competenti, ma anche in collaborazione con gli Stati stranieri: a chiederlo è una risoluzione approvata all’unanimità dalla Commissione Finanze del Senato su proposta della relatrice alla Relazione del Governo sul tema, la senatrice modenese del Pd Maria Cecilia Guerra. Nel testo della risoluzione si suggeriscono anche le principali linee strategiche da seguire.

La Commissione Finanze del Senato, su proposta della relatrice alla Relazione del Governo sull’evasione, la senatrice modenese del Pd Maria Cecilia Guerra, ha approvato, all’unanimità, una risoluzione che impegna il Governo a fare del contrasto all’evasione fiscale un elemento prioritario della propria azione e suggerisce le principali linee strategiche da seguire. Prima fra tutte l’impiego da parte dell’amministrazione finanziaria delle moderne tecnologie informatiche e, in particolare, della fatturazione elettronica e della tracciabilità dei pagamenti per raccogliere informazioni sulle transazioni economiche. “Queste informazioni – spiega Maria Cecilia Guerra – e le altre in possesso dell’amministrazione finanziaria che sono cruciali per determinare le imposte dovute dal contribuente, dovranno essere non solo utilizzate a fini di controllo, ma anche messe a disposizione del contribuente stesso per aiutarlo a fare fronte ai propri obblighi fiscali”. Nel testo della risoluzione, inoltre, si sottolinea la necessità di potenziare l’utilizzo anche incrociato delle banche dati pubbliche in materia economica e finanziaria e il coordinamento fra Agenzia delle entrate, Guardia di finanza e le altre amministrazioni che svolgono attività ispettive (Inps, Inail, Siae, Comuni) al fine di rendere più efficace l’azione di contrasto all’evasione fiscale e di porla in sinergia con la lotta ad altre attività illegali. “Molto importante – sottolinea la relatrice Guerra – è la richiesta al Governo di proseguire nel suo impegno a livello internazionale sia per rafforzare la cooperazione fra Stati nel combattere le frodi sia contro il fatto che singoli Paesi agiscano come paradisi fiscali ai danni degli altri, attirando capitali e imprese. Un altro aspetto da sottolineare, infine, – conclude Maria Cecilia Guerra – è l’impegno richiesto al Governo a intervenire in modo coerente sui tre fronti delle sanzioni amministrative, di quelle penali e dell’efficacia della riscossione, in modo da evitare situazioni, che si verificano spesso, in cui al contribuente conviene ritardare il pagamento delle imposte rispetto ai termini ordinari”.