Palma Costi: il filtro della legalità nella ricostruzione post-sisma

Elezioni regionali

La candidata alle elezioni regionali Palma Costi interviene sul tema della legalità nella ricostruzione post sisma: “L’impegno e l’attenzione per la legalità messo in atto da tempo dalla Regione Emilia-Romagna ha permesso di gestire la ricostruzione mettendo in atto azioni efficaci”. Ecco la sua dichiarazione:

“Sono 31 imprese, l’1% delle circa 3.000 che operano nella ricostruzione post-terremoto, ad aver ricevuto l’interdittiva antimafia. La “White List”, il controllo dei database, le piattaforme di gestione come il modello unico Mude e Sfinge , l’attivazione del Girer e la Dia regionale hanno creato una rete di sbarramento all’infiltrazione mafiosa consentendo di far lavorare le imprese “pulite”, con i conti a posto e in regola con gli istituti previdenziali. E’ il frutto di una forte attenzione nella ricostruzione post-terremoto maturato anche dall’impegno alla promozione della legalità e di prevenzione e contrasto alle infiltrazioni mafiose che la Regione Emilia-Romagna aveva messo in campo. I risultati raggiunti hanno permesso di farsi trovare pronti per la calamità terribile del terremoto e non farsi travolgere dalla macchina organizzativa mafiosa sempre pronta in particolare ad ogni evento calamitoso.Tutto ciò è stato possibile grazie al contributo fondamentale delle parti sociali che hanno sottoscritto e attuato gli impegni dei diversi accordi realizzati sul territorio per la prevenzione e il contrasto alla criminalità ( compreso i codici come nel caso Comitato Unico dei Professionisti di Modena). L’impegno e l’attenzione per la legalità. messo in atto da tempo dalla Regione Emilia-Romagna. ha permesso di gestire la ricostruzione con la consapevolezza necessaria per evitare che la macchina organizzativa mafiosa si infiltrasse, in modo sudbolo, in questo evento calamitoso e terribile.”