Luciana Serri “9 miliardi di euro contro il dissesto idrogeologico”

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Luciana Serri esprime soddisfazione per il lavoro svolto dal Governo espresso attraverso il Piano Nazionale contro il dissesto idrogeologico. “Gli Stati generali contro il dissesto idrogeologico mostrano- dichiara Luciana Serri- il passaggio dalla logica dell’emergenza a quella della prevenzione”. Ecco la sua dichiarazione:

“Gli eventi alluvionali che hanno colpito anche nell’ultimo anno i territori dell’Emilia-Romagna e i dissesti dei territori appenninici che ne sono seguiti – secondo Luciana Serri- dimostrano quanto il problema del dissesto idrogeologico non sia più catalogabile nella logica dell’emergenza, sia a causa della frequenza degli eventi sia per la gravità delle conseguenze sui territori coinvolti, connessa com’è anche ai cambiamenti climatici cui siamo sottoposti. E’ necessario mettere in luce come occorra passare dalla logica dell’emergenza a quella della prevenzione nella gestione del territorio. Come sostenuto recentemente dal Sen. Stefano Vaccari, segretario della Commissione Ambiente di Palazzo Madama che ha partecipato ai lavori degli stati generali contro il dissesto idrogeologico, il Piano Nazionale presentato dal Governo nel corso degli Stati generali va nella giusta direzione, puntando sulla prevenzione e sulla messa in sicurezza del territorio e non sugli interventi ex post. La maggiore criticità fino ad oggi riscontrata era, infatti, dovuta al mancato completamento del riassetto del sistema di governance e ad una frammentazione e sovrapposizione di competenze tra diversi soggetti e strumenti operativi appesantendo il sistema di pianificazione, programmazione, gestione e monitoraggio degli interventi -afferma la Candidata al Consiglio regionale. Nel Piano Nazionale vengono stanziati 9 miliardi di euro e soprattutto, grazie a un processo di sburocratizzazione, si sbloccano risorse e si avviano i cantieri in una stretta relazione con le Regioni, attraverso accordi di programma, chiamate in quota parte ad agire. In questa maniera la Regione -conclude Luciana Serri- potrà iniziare quell’importante fase di avvio agli interventi capace di mettere in atto il percorso verso la prevenzione e il monitoraggio delle situazioni a rischio sul nostro territorio”.