Luciano Vecchi “Rafforzare l’impegno per la sicurezza e la legalità”

Elezioni regionali

“La sicurezza personale dei cittadini e il rispetto delle leggi e delle regole di convivenza sono un diritto fondamentale di cittadinanza”. Luciano Vecchi, candidato del Pd alle prossime elezioni regionali parte da questo principio per ribadire la prioritaria lotta contro la criminalità, nel giorno in cui è prevista la testimonianza del giornalista Giovanni Tizian al processo contro un esponente dell’Ndrangheta. “Dobbiamo moltiplicare l’impegno di istituzioni e comunità regionale, per garantire più sicurezza alle persone, sostegno alle vittime di atti criminali, controllo del territorio e adeguata prevenzione dei reati. “Molto è affidato agli organi di polizia e alla magistratura. La Regione ha fatto azioni importanti per promuovere la legalità, ma dobbiamo lavorare con più decisione per combattere la criminalità organizzata e quella diffusa, che in momenti di crisi rende più forte l’insicurezza di cittadini e imprese.”

“Oltre all’indispensabile azione di contrasto e repressione dei reati, quelli che più colpiscono le persone come rapine, furti e scippi, dobbiamo continuare a diffondere la cultura della legalità. Va oggi il mio personale sostegno a Giovanni Tizian, che ha con forza denunciato la presenza delle organizzazioni criminali nella nostra regione, chiamato a testimoniare contro un’esponente dell’Ndrangheta. Per questo – ricorda Luciano Vecchi, candidato all’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna – nel 2010 abbiamo approvato la legge regionale per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata. In questo modo sono state sostenute iniziative e progetti per la legalità, la trasparenza, la tutela e la sicurezza del lavoro, per snidare le infiltrazioni malavitose nascoste nel lavoro irregolare, nell’usura e nei comportamenti illegali. Con la semplificazione e la trasparenza delle procedure, con l’incrocio dei dati sono più facili i controlli, la vigilanza e il coordinamento tra i diversi soggetti preposti, anche per prevenire la corruzione.” “La Regione Emilia-Romagna ha poi approvato nel 2011 la legge regionale sulle Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, altro strumento – dice Vecchi – che permette di prevenire e contrastare il crimine organizzato agendo su più livelli, dall’educazione alla legalità, fino al contrasto a usura e racket. Sono stati finanziati 67 progetti di enti locali, altre pubbliche amministrazioni e associazioni dedicati alla sicurezza urbana e alla lotta all’infiltrazione mafiosa per 2 milioni di €. In provincia di Modena sono stati assegnati oltre 400.000€ per 14 progetti. E’ stata finalmente attivata, anche su pressione della Regione, una sede della Direzione Investigativa Antimafia a Bologna, perché alcune organizzazioni criminali sono penetrate nel nostro territorio in alcuni settori dell’economia e vanno sradicate. Anche per questo grande attenzione è stata posta a tutte le azioni della ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto, per contrastare sul nascere i tentativi di infiltrazione criminale”. “Contro l’illegalità e la criminalità, che minano la sicurezza, la convivenza civile e l’economia della Regione e del Paese – conclude Vecchi – ognuno deve fare la sua parte: la politica, gli imprenditori, le forze sociali e ovviamente le istituzioni preposte. La sicurezza è alla base della coesione sociale e in una fase di grave crisi, la percezione di insicurezza cresce sia per effetto dei fatti criminali e della loro eco, sia per l’effetto di elementi di degrado e abbandono, che qua e là si manifestano anche nelle nostre città, accentuando tutte le nostre insicurezze. Al lavoro quindi insieme, e su questo ci sarà tutto il mio impegno affinché la Regione continui a fare la sua parte, per un futuro più sicuro per i cittadini modenesi e emiliano-romagnoli.”