Carpi, Pd “Impegno del Comune a istituire il registro Unioni civili”

Dai Circoli

“Uno strumento importante in attesa di una legge nazionale sui diritti civili”: nelle parole del capogruppo Pd in Consiglio comunale a Carpi Paolo Gelli l’importanza politica del testo approvato, nell’ultima seduta del Consiglio. Si tratta di un ordine del giorno, a firma del gruppo Pd, che impegna l’Amministrazione comunale a istituire il registro delle Unioni civili.

Approvato nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 13 novembre un ordine del giorno a firma del gruppo del Partito democratico di Carpi che impegna il Comune a istituire un idoneo strumento (Albo, registro, …) per la registrazione delle unioni civili in cui fare confluire la registrazione volontaria delle unioni tra cittadini e cittadine carpigiani dello stesso sesso o di sesso diverso, che abbiano o meno contratto matrimonio all’estero. La mozione prende spunto dall’attuale “vuoto normativo” nella legislazione italiana sulla tutela e sul riconoscimento di diritti e doveri per forme di legame affettivi che non si concretano o non si possono concretizzare nell’istituto del matrimonio. Nella convinzione di assicurare pari opportunità tra tutti i cittadini, e ribadendo che nel Comune di Carpi per quanto riguarda l’accesso ai servizi, attraverso lo strumento della famiglia anagrafica, non pervengono discriminazioni nei confronti di unioni diverse da quelle legate da matrimonio tra uomo e donna, la mozione impegna l’Amministrazione comunale a istituire tali registri entro giungo 2015, a promuovere ogni azione utile (anche in sede Anci) per stimolare il processo legislativo sui tempi delle unioni civili a livello nazionale, e dà mandato alla terza Commissione consiliare di dare avvio alla fase di studio per l’istituzione dei registri, oltre che per la verifica dei regolamenti comunali ad oggi in essere che possano riguardare questi temi. “E’ un segnale importante da parte dell’Amministrazione comunale verso l’estensione di diritti per tutte le forme di unioni affettive tra cittadini carpigiani – afferma il capogruppo Pd Paolo Gelli – nell’attesa che diventi realtà l’impegno comunicato dal Governo Renzi a lavorare per una Legge nazionale che regolamenti in modo più puntuale i diritti e i doveri delle convivenze non legate da vincolo di matrimonio. Noi pensiamo che chi amministra le comunità locali possa stimolare processi di riforma, ma debba rispettare le normative e le regole nazionali, evitando di creare scontri istituzionali come in parte è successo sulle trascrizioni dei matrimoni gay celebrati all’estero. Un argomento delicato come questo deve essere politicamente trattato senza pregiudizi o arroccamenti su posizioni ideologiche, ma provando ad accompagnare processi di cambiamento della società con idonee forme di regolamentazione.”

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