Luciana Serri, candidata al Consiglio regionale dell’Emilia Romagna, ha riversato molta attenzione nell’ultimo anno di mandato in Regione sul tema della promozione turistica del territorio e delle eccellenze riconosciute a livello nazionale e internazionale. Ecco la sua dichiarazione:

«Il territorio della nostra provincia vanta eccellenze assolute che lo rendono competitivo e attrattivo: arte, ambiente, sport, neve, terme, enogastronomia, produzioni agricole di grande qualità e unicità, brand di prestigio riconosciuti in tutto il mondo come la Ferrari. Eccellenze che concorrono a formare un prodotto turistico che se saprà presentarsi in modo sinergico e fare rete potrà accrescere la competitività, la capacità di attrarre turisti e fare delle proprie peculiarità la carta vincente. Va sostenuto e valorizzato ruolo e protagonismo delle imprese turistiche. La definizione delle strategie e della governance deve vedere la partecipazione sinergica di pubblico e privato in un’ottica di area vasta. Il turismo è tra i settori a maggiore potenziale di crescita economica ed occupazionale; è universalmente riconosciuto come potente motore dello sviluppo locale che pesa per circa il 10% sul PIL europeo e per il 12% dell’occupazione. Esso permette inoltre di valorizzare risorse sottoutilizzate, e a volte a rischio, creando gli strumenti finanziari per la loro conservazione; produrre occupazione e reddito significa contribuire all’esportazione del reddito ed elevare i livelli di produzione delle destinazioni turistiche creando quindi nuove opportunità d’impresa e di lavoro. Importanti elementi che possono generare entrate fiscali da impiegare nello sviluppo e miglioramento dei servizi per le comunità residenti».