Dalla legge sull’attrattività alla Riforma dell’educazione tecnica, agli investimenti: tutte le misure che la Regione può mettere in campo per sostenere la competitività del territorio e un’occupazione stabile. Ecco la dichiarazione della candidata Pd al Consiglio Regionale Palma Costi:

«Noi, insieme, per una Regione competitiva che crea lavoro. Questo slogan scelto per questa campagna, corrisponde alla priorità programmatica su cui voglio impegnare la mia candidatura: promuovere competitività e lavoro stabile e qualificato. Veniamo da anni di crisi e anche l’Emilia-Romagna comincia a soffrirne, tuttavia la nostra regione ha tutte le carte in regole per riportare il territorio alla piena occupazione. Per far questo non basta intervenire sulle singole imprese, bisogna ricreare un ecosistema sociale adatto allo sviluppo. Va in questa direzione la legge su ‘Attrattività, competitività e promozione degli investimenti in Emilia-Romagna’ che abbiamo approvata in Assemblea legislativa e che prevede la stipula di accordi per l’insediamento e lo sviluppo di nuove imprese, la riduzione del carico burocratico, ma anche agevolazioni fiscali per nuove imprese innovative, sostegno all’ aggregazione e al rafforzamento dei Consorzi fidi per il credito. Poi occorre una riforma incisiva e coraggiosa della formazione che aiuti i giovani a prepararsi in modo adeguato alle esigenze del mondo del lavoro. Per questo, partendo dalla riforma del Titolo V, che prevede che le norme generali sull’istruzione siano di competenza esclusiva dello Stato ma che singole Regioni (art. 117) possano richiedere forme e condizioni particolari di autonomia (art. 116, comma 3), candidiamo l’Emilia-Romagna per sperimentare una riforma dell’educazione tecnica che veda in questa Regione crescere più avanzati rapporti tra mondo dell’educazione e mondo dell’impresa. Infine, bisogna trasformare i centro dell’impiego in una rete di servizi per il lavoro per le persone e per le imprese che offrano percorsi di formazione e di acquisizione di abilità richieste dal mondo del lavoro. Vanno potenziati i programmi come Garanzia Giovani per offrire percorsi concreti a chi non trova lavoro e vanno estesi a chi il lavoro lo perde per poter essere riqualificato. Investire sulle persone è ancora l’unico modo per creare buona e piena occupazione».