Modena, De Lillo e Stella a M5s “Non si porti la politica a scuola”

Modena

«Ci chiediamo, fino ad oggi dov’era, il Movimento 5 Stelle? Perché l’encomiabile disponibilità che davvero tanti genitori modenesi hanno messo a disposizione a favore delle scuole dei propri figli non ha mai avuto bisogno di alcun invito o sollecitazione. I partiti dovrebbero impegnarsi a fare politiche per la scuola, non invitare a fare politica nella scuola. Questo il commento dei consiglieri comunali modenesi del Pd Carmelo De Lillo e Walter Stella, da anni impegnati proprio come genitori negli organismi scolastici della città, al comunicato con il quale il Movimento 5 stelle invitava a partecipare alle prossime elezioni per i rappresentanti di classe. Ecco la dichiarazione dei due consiglieri comunale Pd:

“La componente genitoriale delle scuole modenesi è molto radicata, attiva, ben organizzata e rappresentata tramite i propri Comitati, che assieme ai tanti docenti, compiono straordinari sforzi per proporre quelle iniziative didattiche che hanno consentito alla scuola modenese di raggiungere livelli di indiscutibile eccellenza. Nel corso dell’intero anno scolastico, e non solo durante le elezioni dei rappresentanti, sono decine i genitori impegnati nelle molteplici iniziative organizzate per contribuire a garantire a bambini e ragazzi modenesi di studiare in ambienti vivibili: la raccolta delle foglie, la spalatura della neve, piccoli interventi di manutenzione, l’organizzazione delle feste, il tutto sempre con le necessarie prescrizioni di sicurezza dettate dal Comune di Modena. Una disponibilità encomiabile che non ha mai avuto bisogno di particolari sollecitazioni. L’invito invece che giunge dal Movimento 5 Stelle pare suggerire l’esistenza di opacità, per così dire, nelle dinamiche che gravitano attorno alla scuola modenese. Chi frequenta i Comitati genitori sa che si tratta di organismi aperti a chiunque abbia a cuore l’andamento della scuola dei nostri figli, dove a nessuno è mai stata chiesta la propria preferenza politica. I partiti dovrebbero impegnarsi a fare politiche per la scuola, non invitare a fare politica nella scuola.”