Legge Stabilità, Patriarca “Bene aiuti a famiglie numerose”

Dai parlamentari

«Benissimo gli aiuti alle famiglie numerose. Mi auguro che questo sia in qualche modo un viatico per il Fattore famiglia, per rendere il fisco sempre più equo. Costruiamo un fisco che sia davvero a misura di famiglia. Questo soggetto è stato infatti un formidabile ammortizzatore sociale durante la crisi, ma non è pensabile che il fisco tenga così poco in considerazione se in un nucleo vi sono 2-3 o 4 figli. Nella legge delega abbiamo davvero la possibilità di rendere più maturo il nostro fisco.» Lo afferma il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari Sociali, intervenendo nel dibattito sulla riforma del sistema fiscale. Ecco la sua dichiarazione:

“Nel dibattito sulla riforma del sistema fiscale nel nostro Paese la vertenza famiglia deve assumere rilevanza centrale: l’attuale sistema fiscale continua infatti ad essere iniquo verso le famiglie numerose. Occorrono interventi di sostegno alla natalità e alla responsabilità familiare, le famiglie sono una risorsa insostituibile di coesione sociale, fiducia e sviluppo economico. Bene dunque gli aiuti alle famiglie numerose nella prossima legge di stabilità. Mi auguro che questo sia in qualche modo un primo passo verso l’introduzione del cosiddetto Fattore famiglia, per rendere finalmente più equo il fisco italiano. Si tratta di uno strumento che mira a modificare l’attuale sistema, facendo sì che, ad esempio, a parità di reddito, un nucleo familiare con tre figli paghi molte meno tasse rispetto ad una famiglia in cui non ci sono bambini. Il reddito familiare viene così fissato a livello nazionale, in modo universalistico, offrendo al federalismo fiscale una misura della ricchezza familiare che assicura parità di trattamento e possibilità di intervento differenziato tra Regioni e negli enti locali. L’obiettivo è quello sostanzialmente di introdurre una sorta di no-tax area familiare che tenga conto dei costi di mantenimento ed accrescimento dei singoli componenti del nucleo familiare: più persone sono presenti nel nucleo, maggiore sarà il reddito non sottoposto a tassazione. Calcoli questi vincolati a criteri oggettivi e aggiornabili anno per anno, come la soglia di povertà misurata dall’Istat (attualmente circa 7.000 euro per persona sola) e l’applicazione di un “coefficiente familiare” progressivo rispetto al numero di figli, più preciso dell’attuale ISEE. Considerando quanto le famiglie italiane abbiano dimostrato ancora una volta durante questa crisi il loro ruolo di formidabile ammortizzatore sociale, non è più pensabile che il fisco tenga così poco in considerazione se in un nucleo vi sono 2-3 o 4 figli. Nella legge delega abbiamo davvero la possibilità di rendere più maturo il nostro fisco.”

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