Soccorso, Vaccari “Evitata una situazione paradossale e dannosa”

Dai parlamentari

«Costringere ambulanze e mezzi di soccorso delle organizzazioni di volontariato a fermarsi ai caselli autostradali per giustificare la natura del proprio servizio. Una situazione paradossale che rischiava però di diventare realtà, con evidenti conseguenze per cittadini e pazienti che quotidianamente devono ricorrere a questo indispensabile servizio. La circolare emessa pone fine all’allarme lanciato nei mesi scorsi da ANPAS (Associazione nazionale pubbliche assistenze) e dalla Confederazione delle Misericordie d’Italia. Ora si lavori perché l’esenzione dei pedaggi per i mezzi di soccorso sia inserita in modo definitivo all’interno del Codice della strada.» Questo il commento con il quale il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, da tempo impegnato sull’argomento al fianco delle associazioni di volontariato insieme ai colleghi Massimo Caleo e Vito Valluone, accoglie positivamente la circolare emessa oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ecco la dichiarazione del senatore Stefano Vaccari:

“Emessa oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un’importante circolare che chiarisce le norme in materia di trasporto e servizio di ambulanze in autostrada a cura delle associazioni di volontariato. Nel documento viene precisato come nel concetto di “soccorso in emergenza” siano ricomprese attività quali il servizio 118, il trasporto organi e quello di sangue ed emoderivati in condizioni di emergenza, ma anche il trasporto sanitario assistito (con medico o infermiere a bordo), il trasporto neonatale/pediatrico, quello di pazienti oncologici o dializzati che necessitano dell’utilizzo di ambulanza come da attestazione del centro dialitico. Ampliando di fatto l’esenzione dal pagamento dei pedaggi a tutti i mezzi impegnati in questi fondamentali servizi. Precisazioni che pongono fine al preoccupante allarme lanciato nei mesi scorsi da ANPAS (Associazione nazionale pubbliche assistenze) e dalla Confederazione delle Misericordie d’Italia, le quali denunciavano come in assenza di un tempestivo intervento ambulanze e mezzi di soccorso avrebbero dovuto fermarsi ai caselli per giustificare il proprio servizio, con evidenti conseguenze per pazienti e cittadini. Necessario ora lavorare a modifiche sostanziali del Codice della strada per chiarire in modo definitivo questa questione.”

photo credit: Domenico Marchi via photopin cc