Il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi sottolinea l’importanza del voto di sabato 4 ottobre quando, a Modena, si sceglieranno il presidente e il Consiglio della nuova Provincia, trasformata dalla riforma Delrio in ente di secondo grado. Ecco la sua dichiarazione:

«Il voto di sabato prossimo, per la scelta del presidente e del Consiglio della nuova Provincia, è un voto che avrà ricadute importanti sulle nostre comunità. Da una parte, la nuova Provincia, ente di secondo grado, mantiene competenze in ambiti rilevanti come l’edilizia scolastica, la pianificazione territoriale, le strade, la mobilità e lo sviluppo delle aree rurali, dall’altra, però, si comincia a ragionare in termini di area vasta, con la conseguente innovazione nei rapporti che l’area vasta dovrà intrecciare con i singoli Comuni e le loro Unioni e con la Regione. La lista che abbiamo presentato come Pd, insieme alle forze del centrosinistra con cui governiamo a livello locale, cerca di contemperare le diverse esigenze in campo: ci sono i sindaci delle Unioni dei Comuni in rappresentanza di tutto il territorio provinciale e c’è il sindaco di Modena, candidato alla presidenza. E’ una sfida per il sindaco del Comune capoluogo a cui spetterà l’onere di fare sintesi e raccogliere coesione intorno al nuovo progetto, una sfida per la quale Gian Carlo Muzzarelli – visto il suo curriculum di amministratore in Comune, Provincia e Regione – può vantare specifiche e più che appropriate competenze. Un voto, quindi, che, anche se non sono ancora del tutto definite le competenze delle nuove Province, avrà ricadute sull’organizzazione dei territori, dai Comuni più grandi a quelli più piccoli, e sui rapporti futuri con i nuovi organismi della Regione che andiamo a rinnovare il 23 novembre prossimo».