Sant’Agostino, Bortolamasi “Non facciamo aspettare oltre la città”

Modena

«Usciamo dalle logiche di veti e controveti, dalla conservazione a tutti i costi: in tempi di crisi economica e di tagli selvaggi alla cultura c’è un ente privato, la Fondazione cassa di risparmio di Modena, che ha deciso di investire 63 milioni di euro in un grande progetto architettonico, urbanistico e culturale che mira a valorizzare una parte importante del nostro centro storico, mettendo a disposizione della città un polo culturale a livello europeo.» Così il consigliere comunale modenese del Pd, Andrea Bortolamasi, interviene nel dibattito sulla riqualificazione dell’ex ospedale Sant’Agostino, rispondendo indirettamente anche ai dubbi di legittimità sollevati dall’associazione Italia nostra. Ecco la sua dichiarazione:

“Sono passati ormai 7 anni da quando la firma del protocollo d’intesa tra Fondazione cassa di risparmio di Modena, Amministrazione comunale e Ministero dei Beni culturali ha dato ufficialmente avvio alla riqualificazione dell’ex Ospedale Sant’Agostino. In tempi di crisi economica e di continui tagli, l’intervento di un ente privato a favore di un progetto che mira a valorizzare una parte importante del nostro centro storico dovrebbe essere accolta se non con favore, almeno non continuamente osteggiata. Perché il recupero e la riqualificazione dell’ex Ospedale Sant’Agostino sarà una grande opera architettonica e urbanistica, che restituirà alla città un polo culturale di livello europeo all’interno del quale troveranno miglior collocazione dell’attuale, sia in termini di fruizione che di sicurezza, i preziosi volumi di due biblioteche modenesi conosciute a livello internazionale. Ma se alle ragioni prettamente culturali si preferiscono i ben più concreti numeri, non dovrebbe essere difficile comprendere quale volano per l’economia modenese potrebbe essere l’investimento da 63 milioni di euro ipotizzato dalla Fondazione, con ovvie positive ricadute anche a livello occupazionale. Usciamo quindi dalle logiche di veti e controveti, dalla conservazione a tutti i costi. Smettiamo di far aspettare la città.”

(fonte fotografia: santagostino.modena.it/sago/)