Spilamberto, Pd “Archivio storico di Unione, scelta lungimirante”

Dai Circoli

“Il Pd di Spilamberto appoggia con convinzione la scelta dell’Amministrazione Costantini di aderire al progetto di un polo archivistico congiunto di sei Comuni dell’Unione Terre di Castelli, a Vignola”: è quanto conferma il segretario del Circolo Pd di Spilamberto Maurizio Tonozzi. Ecco la sua dichiarazione:

«È noto che attualmente l’archivio storico spilambertese si trova in condizioni precarie che non sono più tollerabili né dai cittadini né dalla Sovrintendenza dei Beni Culturali, che finora si è dimostrata conciliante con l’Amministrazione solo perché era a conoscenza di un valido progetto alternativo in via di definizione. La possibilità di tale progetto è stata offerta dalla scelta della Fondazione di Vignola di mettere a disposizione l’ex archivio della CRV, quindi un edificio già adibito in passato ad archivio, dotato di tutte le caratteristiche che servono oggi per tutelare, preservare e valorizzare un patrimonio archivistico: uffici per la consultazione e la ricerca, impianti di sicurezza e ambienti sani. Tale edificio rappresenta oggi l’alternativa più valida per consentire a questa parte fondante della nostra comunità una collocazione non solo dignitosa, ma che dia il più possibile modo a ricercatori, alunni delle scuole e a tutti cittadini interessati di poterne fruire grazie ad orari di apertura regolari, diversamente da quando accade oggi. Siamo convinti che questa maggior fruibilità farà del nuovo polo archivistico un luogo pregnante dell’identità dell’Unione, in quanto raggrupperà le storie dei Comuni che ne fanno parte. Continua però un’opposizione sterile da parte di alcuni a una scelta lungimirante delle Amministrazioni dell’Unione e della Fondazione di Vignola. Il Pd riconosce la validità culturale del progetto di un polo archivistico congiunto e ribadisce che l’idea è positiva per diversi motivi: si permetterà di mettere in sicurezza il nostro archivio storico che fino ad ora era collocato in una struttura non particolarmente idonea e priva di impianti di sicurezza; i documenti dell’archivio di Spilamberto rimarranno di proprietà di Spilamberto, che dovrà in prima persona, insieme agli altri Comuni, definirne il regolamento di gestione; la convenzione che si stipulerà sarà a tempo determinato e rinnovabile solo con il consenso dell’Amministrazione, che valuterà un eventuale rinnovo; si realizzerà un polo archivistico di Unione che raggrupperà il patrimonio dei Comuni del territorio e che permetterà di sviluppare un progetto culturale di ampio respiro, che coinvolga associazioni, scuole e ricercatori. Infine grazie a questa decisione si potranno realizzare economie di scala, sia come investimenti che come gestione».

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