Festa provinciale, Lucia Bursi “Indagheremo cosa unisce l’Europa”

Anni passati, Segreteria, slider

Prende il via mercoledì 27 agosto la Festa provinciale del Pd modenese organizzata nell’area di Ponte Alto e dedicata all’Europa. Tra le tante novità del programma dell’edizione 2014 anche un ciclo di incontri dal titolo “L’Europa e la cultura – riflessioni tra passato e futuro”, una formula originale a metà strada tra lezione frontale e rappresentazione teatrale. “Docenti universitari e specialisti di diverse materie racconteranno le comuni radici filosofiche, spirituali e di espressione culturale che uniscono l’Europa – spiega il segretario provinciale Pd Lucia Bursi – Saranno accompagnati da letture e musiche messe in scena dagli artisti che, nella scorsa stagione, hanno animato un progetto innovativo come “Il ratto d’Europa”.

Cosa significa sentirsi europei, quali radici comuni ci uniscono oltre gli ordinamenti politici ed economici? A queste, e altre, domande cercherà di dare una risposta il ciclo di incontri dal titolo “L’Europa e la cultura – riflessioni tra passato e futuro” ospitato alla Festa provinciale del Pd modenese che si svolgerà, nell’area di Ponte Alto, dal 27 agosto al 22 settembre. “Il tema che abbiamo scelto per questa edizione della Festa è l’Europa – spiega il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi – Ne parleremo con diversi ospiti importanti che, proprio in questi giorni, stanno confermando la loro presenza. Con questo specifico ciclo di incontri, però, vogliamo perseguire un obiettivo di approfondimento e confronto. Docenti universitari e specialisti di diverse materie racconteranno le comuni radici filosofiche, spirituali e di espressione culturale che uniscono l’Europa. Saranno accompagnati da letture e musiche messe in scena dagli artisti che, nella scorsa stagione, hanno animato un progetto innovativo come “Il ratto d’Europa”. Un modo sicuramente originale, a metà strada tra lezione frontale e rappresentazione teatrale – conclude Lucia Bursi – per indagare cosa, in concreto, ci fa sentire europei”. Il ciclo di sei incontri è curato da Roberto Alperoli: “Soprattutto oggi in cui si parla di Europa soltanto in termini economici e di mercato, ragionare in termini culturali è fondamentale – dice Roberto Alperoli – L’incertezza in cui viviamo cancella sia il passato che il futuro, dimenticando la ricchezza e i valori di questa nostra storia comune. Ma cosa c’è di unico e specifico nella cultura europea che è ancora carico di futuro? Proveremo a riflettere su questo”. Si inizia il 2 settembre quando Claudia Baracchi parlerà delle radici filosofiche dell’Europa accompagnata dalle parole di Simone Francia e dalla fisarmonica di Olimpia Greco. Il 5 settembre sarà Claudio Longhi a cimentarsi con il teatro europeo coadiuvato dalle interpretazioni di Nicola Bortolotti. Il 9 settembre Michele Zini indagherà il concetto di città europea insieme alle letture di Simone Tangolo. L’11 settembre toccherà a Franco Baldoni parlare di Sigmund Freud e l’Europa della psicanalisi supportato da Donatella Allegro. Il 16 settembre Roberto Alessandrini analizzerà le radici spirituali e religiose dell’Europa accompagnato dalle letture di Eugenio Papalia. Infine, il 19 settembre Alberto Bertoni chiuderà il ciclo parlando della poesia europea sostenuto dai testi letti da Diana Manea e dalle musiche della fisarmonica di Olimpia Greco. Tutti gli incontri inizieranno alle ore 20.00, saranno ospitati presso la Sala Europa e saranno a ingresso gratuito.