Dl Pa, Guerra “Salvi gli acquisti dei Comuni in attesa di proroga”

Dai parlamentari

«Il Governo ha accolto e trasformato in norma, nel maxi emendamento al decreto Pubblica Amministrazione, l’ordine del giorno che fa salve le procedure di acquisto di beni e servizi effettuate dai Comuni dallo scorso mese di luglio e in attesa di una proroga, dopo il rinvio al 2015 dell’obbligo di aderire alle Centrali uniche di committenza. È una notizia da accogliere con grande soddisfazione. Semplificare e snellire il sistema degli acquisti della Pubblica Amministrazione nell’ottica di ottenere un reale abbattimento dei costi va bene, ma questo non deve creare difficoltà per i Comuni e disagi alle imprese.» Lo rende noto la senatrice modenese del Pd Maria Cecilia Guerra firmataria, assieme ad altri senatori Pd, dell’ordine del giorno Zanoni tradotto oggi in norma dal Governo nel maxi emendamento al decreto Pa. Ecco la dichiarazione della senatrice Guerra:

“L’articolo 23-ter del decreto sulla Pubblica Amministrazione ha previsto la proroga dell’obbligo per i Comuni non capoluogo di provincia, di provvedere agli acquisti di beni, servizi e forniture tramite le Centrali uniche di committenza al primo gennaio 2015 e per l’acquisizione dei lavori al primo luglio 2015. Il Governo ha poi accolto e trasformato in norma nel maxi emendamento l’ordine del giorno che fa salve le procedure avviate dal primo luglio 2014 e che erano in attesa della proroga. È una notizia da accogliere con grande soddisfazione, considerato che molti Comuni avevano già proceduto direttamente all’acquisto di lavori, servizi e forniture con le vecchie regole. Semplificare e snellire il sistema degli acquisti della Pubblica amministrazione nell’ottica di ottenere un reale abbattimento dei costi va bene ma questo non deve creare difficoltà per i Comuni e disagi alle imprese.”