Ddl riforme, al nuovo Senato ampie competenze europee

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Il futuro Senato avrà ampie competenze europee: parteciperà alle decisioni dirette alla formazione e all’attuazione degli atti normativi e delle politiche dell’Unione europea e ne valuterà l’impatto. È quanto prevede l’emendamento 1.1991 presentato dal senatore Pd Russo con prima firma del collega modenese Stefano Vaccari, approvato oggi a larga maggioranza. «Si tratta di un risultato in linea con l’ambizione di dare al nuovo Senato – spiega lo stesso Vaccari – il profilo di Camera a forte vocazione europea, in grado di esercitare funzioni di raccordo con il Parlamento europeo, e di analisi e valutazione degli atti normativi, delle politiche, dei procedimenti e delle decisioni, anche degli organi di giustizia.»

Approvato con larghissima maggioranza dall’Aula del Senato l’emendamento 1.1991 del Ddl con le riforme istituzionali che prevede la partecipazione del Senato alle decisioni sugli atti e le politiche Ue. “Non posso che esprimere la mia soddisfazione per un voto capace di incontrare l’appoggio anche di una cinquantina di colleghi di quasi tutti gli schieramenti dell’Aula – spiega il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari prima firma dell’emendamento presentato dal collega Pd Russo approvato questa mattina dal Senato, una delle due richieste di modifica del Ddl Riforme che hanno avuto parere favorevole dei relatori e del Governo sui primi duemila affrontati in Aula – La modifica all’articolo 1 del Ddl prevede che il futuro Senato partecipi alle decisioni dirette alla formazione e all’attuazione degli atti normativi e delle politiche dell’Unione europea. Una proposta frutto di una larga condivisione già nel corso del lavoro in commissione, confermata dal voto odierno. Si tratta di un risultato in linea con l’ambizione di dare al nuovo Senato, il profilo di Camera a forte vocazione europea, in grado di esercitare funzioni di raccordo con il Parlamento europeo, e di analisi e valutazione degli atti normativi, delle politiche, dei procedimenti e delle decisioni, anche degli organi di giustizia.”

(Fonte fotografia: finanzalocale.net)