Campolibero, Vaccari “Svolta storica per l’agricoltura italiana”

Dai parlamentari

Aperture di società agricole in 60 giorni, mutui a tasso zero per nuove imprese agricole under 40, interdizione dall’attività per chi si macchia del reato di contraffazione agroalimentare di prodotti Dop e Igp, introduzione di sanzioni per chi coltiva Ogm in Italia, rafforzamento delle azioni intraprese nella Terra dei fuochi. Queste in estrema sintesi alcune delle principali misure introdotte da Campolibero, il piano d’azione per il settore agroalimentare contenuto del dl Competitività, approvato questo pomeriggio in Senato. «Una svolta storica perché da anni non veniva approvato un pacchetto di azioni coordinato e così consistente per il settore – spiega il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari – Vanno così a concretizzarsi alcune scelte forti sia sulla semplificazione che sul sostegno all’occupazione, all’impresa e all’innovazione». Questa la sua dichiarazione:

“Grazie al lavoro svolto dalla Commissioni Industria, Ambiente e Agricoltura al Senato sul testo del Governo, le misure per l’agricoltura contenute nel DL Competitività, rappresentano una svolta storica per un settore a cui da anni non veniva dedicato uno specifico pacchetto di azioni coordinate sia in materia di semplificazione, garantendo per esempio l’apertura di nuove imprese agricole in 60 giorni, riducendo le incombenze amministrative per il settore vitivinicolo, sia a sostegno all’occupazione, anche giovanile, introducendo fra l’altro mutui a tasso zero per le nuove imprese under 40 e detrazioni al 19% per l’affitto dei terreni, incentivando inoltre l’assunzione di giovani con contratto a tempo indeterminato o determinato di minimo 3 anni. Fondamentale in questo senso la collaborazione tra Governo e Parlamento, tradotta rapidamente in atti concreti a sostegno di un settore strategico, realizzando scelte forti anche in materia di sicurezza come l’introduzione di sanzioni per chi coltiva Ogm, l’interdizione dall’attività per il reato di contraffazione agroalimentare di prodotti Dop e Igp e il rafforzamento delle azioni intraprese nella Terra dei fuochi. Abbiamo mandato un segnale politico positivo, dando vita a una buona pratica. Un’ulteriore conferma che l’agroalimentare è tra i grandi temi e le priorità di questo Paese, ed in vista di Expo2015 e’ sicuramente un gran bel segnale per migliaia di imprese anche nella nostra provincia, che rappresentano ed esportano nel mondo alcune delle nostre migliori eccellenze.”

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