Meriam, on. Kyenge “Un successo italiano per i diritti umani”

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“La liberazione di Meriam è un importante gesto di pace da parte di Khartoum, che spero possa tradursi in un primo segnale di discontinuità, rispetto alle recenti interpretazioni, sempre più restrittive, della sharia, che hanno colpito le comunità cristiane del Nord dopo l’indipendenza del Sud Sudan”: l’europarlamentare modenese del Pd Cécile Kyenge commenta la liberazione e l’arrivo a Roma della sudanese Meriam. Ecco la sua dichiarazione:

“Oggi è un giorno speciale per la dignità di tutte le donne e per la libertà di religione. Dopo mesi di calvario, Meriam è finalmente libera”. L’europarlamentare Cécile Kyenge ha commentato così, oggi, l’arrivo all’aeroporto di Ciampino, a Roma, di Meriam Ibrahim, la cittadina sudanese, condannata a morte per apostasia lo scorso maggio e liberata dalle autorità di Khartoum in seguito a forti pressioni internazionali. “Lo scorso 17 luglio – prosegue l’on. Kyenge – il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che condannava il trattamento degradante e inumano subito da Meriam, lanciando un appello alle autorità sudanesi perché approvassero norme a tutela dei diritti umani, contro le discriminazioni di genere e religiose. La liberazione di Meriam è un importante gesto di pace da parte di Khartoum, che spero possa tradursi in un primo segnale di discontinuità, rispetto alle recenti interpretazioni, sempre più restrittive, della sharia, che hanno colpito le comunità cristiane del Nord dopo l’indipendenza del Sud Sudan”. L’ex ministro per l’Integrazione non ha mancato poi di lodare l’operato del Governo: “Si è trattato innanzitutto di un grande successo del Governo italiano, della nostra diplomazia e dell’Europa per l’affermazione dei diritti umani nel mondo”.