Dl competitività, emendamenti Pd per correggere spalmaincentivi

Dai parlamentari

Indicizzazione del prelievo alle imprese fotovoltaiche innalzamento a 500kw per lo scambio sul posto, esclusione delle norme spalmaincentivi per enti locali, finanziamento degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico da escludere dal Patto di stabilità, bando per imprese che impiegano giovani disoccupati con meno di 29 anni, misure per efficienza energetica su edilizia scolastica anche per le Province. Questi alcuni degli emendamenti al Decreto legge Competitività, in materia ambientale e di efficienza energetica, depositati dal Partito democratico nelle Commissioni Industria e Ambiente del Senato, che vedono primo firmatario il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari.

Hanno passato oggi l’esame di ammissibilità delle Commissioni Industria e Ambiente del Senato gli emendamenti Pd al decreto legge competitività. Tra i 1600 emendamenti presentati al DL 91, sono diversi gli emendamenti in materia ambientale ed energetica che vedono primo firmatario il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, proposte finalizzate da un lato a rafforzare i controlli e la tutela ambientale e dall’altro alla promozione dell’efficienza energetica e dello sviluppo delle fonti rinnovabili. “Abbiamo avanzato – sottolinea il senatore modenese Pd Vaccari – la richiesta di escludere dal Patto di stabilità le risorse destinate al finanziamento degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, così come le spese sostenute dagli enti locali e dalle province per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici scolatici ed universitari. Sulla parte delle misure “spalmaincentivi” abbiamo proposto di rivedere le modalità di prelievo dalle imprese, di allargare a 500kw lo scambio sul posto, escludere da spese gli impianti fino a 3kw. Altrettanto rilevante la richiesta, per promuovere la tutela del territorio e contemporaneamente ridurre la disoccupazione nelle aree montane, di assegnare attraverso un bando da 50 milioni di euro, risorse nel 2014, alle imprese disponibili ad assumere disoccupati under 29 per realizzare interventi di manutenzione del territorio in aree pubbliche. Sul tema delle bonifiche, si è proposto inoltre di definire meglio le responsabilità, le modalità, le soglie degli inquinanti e i soggetti pubblici da coinvolgere per le attività di campionamento e caratterizzazione. Sempre in ambito ambientale per contrastare il fenomeno degli sversamenti inquinanti in mare, è stata ampliata la responsabilità penale a carico del proprietario del carico trasportato. Infine sono state proposte alcune modifiche alla L 157/1992 sull’attività venatoria, riguardanti la parificazione con le alpi per ciò che riguarda la caccia di selezione agli ungulati nel periodo invernale, e la classificazione delle nutrie.

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