Pd città, Sirotti “Confermiamo gli impegni assunti, ora si cambia”

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Il segretario cittadino del Pd Andrea Sirotti ha chiesto all’Assemblea comunale, riunitasi nella serata di lunedì 7 luglio, il mandato per la predisposizione di una proposta condivisa di riorganizzazione che riguardi sia la struttura politico-organizzativo che la qualità dell’offerta politica del partito. “Il cambiamento per il partito cittadino – ha spiegato Sirotti – ha ragioni politiche, prima ancora che economiche e di bilancio”. Ecco la dichiarazione di Andrea Sirotti:

“Chiuso con successo il percorso elettorale, ora si tratta di dare attuazione a quanto deciso già un anno fa dall’Assemblea cittadina che, nel marzo del 2013, approvò un ordine del giorno che poneva le premesse per una forte innovazione del Partito cittadino. Peraltro ho posto la necessità del cambiamento al centro della discussione congressuale, tanto che la piattaforma che presentai all’Assemblea congressuale, lo scorso novembre, aveva come titolo “Cambiare, insieme”. Insomma, il tema del cambiamento del partito cittadino ha ragioni politiche, prima ancora che economiche e di bilancio. Ora questo percorso deve trovare attuazione: dobbiamo sottoporre il nostro modo di organizzarci a una rigorosa analisi, con l’obiettivo dichiarato di innovare il nostro stesso modo di essere come partito, la dimensione della struttura politico-organizzativa, ma anche la qualità dell’offerta politica. Inoltre, il bilancio consuntivo 2013 e il preventivo 2014 ci consegnano uno squilibrio tra entrate e uscite divenuto ormai non più sostenibile: da una parte il netto calo delle entrate dovuto sia alla dinamica negativa del tesseramento sia al calo delle entrate derivante dalle Feste e, dall’altra, una rigidità della spesa legata, in particolare, ai costi di gestione delle strutture. Chiederemo quindi all’Assemblea cittadina il mandato per mettere a punto, entro l’autunno, una proposta condivisa di riorganizzazione del partito cittadino, da attuarsi a partire dal 2015. Già con il bilancio preventivo avevamo stimato un deficit per il 2013 che si aggirava sui 145mila euro, confermato poi dall’andamento economico complessivo. Il preconsuntivo 2014 parla di 120mila euro di possibile deficit per quest’anno, con un lieve decremento rispetto all’anno passato dovuto a maggiori utili delle Feste a cui si sono, però, aggiunti i costi della campagna elettorale per le amministrative e le europee. Sono numeri non più sostenibili. Per il 2015 e gli anni successivi occorrerà realizzare, anche gradualmente, il necessario equilibrio tra entrate e uscite. E’ per questo che il lavoro che ci accingiamo ad intraprendere dovrà partire da una riflessione sul radicamento territoriale e sulla struttura organizzativa del partito, così come sul ruolo e le funzioni dei Circoli, ma dovrà riguardare anche l’iniziativa politica, le Feste e, più in generale, le politiche di autofinanziamento del partito”.