Camera, Giuditta Pini relatore della legge sull’agricoltura sociale

Dai parlamentari, slider

La parlamentare modenese del Pd Giuditta Pini è stata scelta come relatore, in Commissione Giustizia, della proposta di legge sull’agricoltura sociale. In particolare, Giuditta Pini lavorerà sugli interventi di sostegno a questo settore: per la prima volta, infatti, una legge dello Stato prevede criteri di priorità per favorire l’insediamento e lo sviluppo delle attività di agricoltura sociale, anche utilizzando beni e terreni confiscati alle mafie.

L’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, la fornitura di servizi sociali, terapeutici e formativi rivolti a famiglie, anziani e categorie deboli: il mondo dell’agricoltura è oggi molto più vario della sola tradizionale figura del coltivatore diretto. Ora il Parlamento italiano sta lavorando a un progetto di legge sulla cosiddetta “agricoltura sociale” e la deputata modenese del Pd Giuditta Pini è stata scelta come relatore del provvedimento in Commissione Giustizia. “Con questo provvedimento – spiega Giuditta Pini – si vuole normare un mondo di fondamentale importanza sociale che fino ad ora non aveva avuto un riconoscimento giuridico. In particolare, in Commissione Giustizia, cominciamo in settimana a lavorare su quelli che sono gli interventi di sostegno”. L’articolo 6 delle Disposizioni in materia di agricoltura sociale prevede, infatti, ad esempio, la possibilità che le istituzioni che gestiscono le gare per i servizi di fornitura alle mense scolastiche e agli ospedali possano prevedere criteri di priorità per i prodotti provenienti dall’agricoltura sociale; uguali criteri di priorità potranno essere definiti per l’assegnazione delle terre demaniali e dei beni immobili confiscati in base alle leggi antimafia. I Comuni potranno, poi, definire, particolari modalità per valorizzare nei mercati agricoli di vendita diretta i prodotti dell’agricoltura sociale. “Si tratta di un mondo il cui valore sociale viene riconosciuto da tutte le forze politiche presenti in Parlamento – conferma l’on. Pini – alcune Regioni hanno già autonomamente legiferato su questo settore, ma manca una legislazione nazionale di sostegno”. Giuditta Pini, componente della Commissione Difesa della Camera, è ora entrata anche a far parte anche della Commissione Giustizia in sostituzione dell’attuale ministro Andrea Orlando.