Europee, Kyenge con i cittadini e i sindaci dell’area terremotata

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«Dobbiamo pensare all’Europa come all’orizzonte nel quale giocare non solo il presente ma anche il cammino futuro della ricostruzione e del post alluvione, ancora lungo. L’Europa ha destinato 670 milioni di euro alla ricostruzione del nostro territorio colpito dal sisma, la somma più alta mai messa a disposizione per un disastro naturale dal Fondo di Solidarietà dell’Unione europea. Risorse grazie alle quali sono stati promossi importanti progetti e bandi: per le aziende agricole colpite, la formazione, la ricerca, il nuovo Tecnopolo del Biomedicale». Questa la dichiarazione di Cécile Kyenge, candidata al Parlamento europeo per la circoscrizione Nord Est, al termine dell’incontro con il sindaco di Novi Luisa Turci, Lisa Luppi candidata sindaco a Cavezzo e Alberto Borghi sindaco uscente e candidato sindaco per il centrosinistra a Bomporto, in rappresentanza delle tre Unioni di Comuni dei territori più colpiti prima dal terremoto e poi dall’alluvione.

La giornata della candidata, dedicata alle zone della provincia colpite dagli eventi catastrofici degli ultimi anni, era iniziata insieme al sindaco di San Felice Alberto Silvestri, Presidente dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, candidato per la riconferma, facendo visita ai cantieri del centro storico. La giornata ha visto anche la visita di Kyenge al Caseificio razionale di Novi, diventato un simbolo del terremoto prima e della ricostruzione poi. Tra gli obiettivi emersi dagli incontri, lavorare insieme, a livello locale ed europeo, alle opportunità previste dalla nuova programmazione comunitaria 2014-2020. “Dobbiamo pensare all’Europa come all’orizzonte nel quale giocare non solo il presente ma anche il cammino futuro della ricostruzione e del post alluvione, ancora lungo. L’Europa ha destinato 670 milioni di euro alla ricostruzione del nostro territorio colpito dal sisma, la somma più alta mai messa a disposizione per un disastro naturale dal Fondo di Solidarietà dell’Unione europea. Risorse grazie alle quali sono stati promossi importanti progetti e bandi: per le aziende agricole colpite, la formazione, la ricerca, il nuovo Tecnopolo del Biomedicale. – ha affermato Kyenge – Il cammino della ricostruzione è anche un’occasione di innovazione da mettere in moto con i fondi europei, in particolare per la ricerca, la formazione, la cultura e i giovani”.
Così sindaci e candidati sindaco: “Concependo questo cammino come quello di ricostruzione di un’unica grande città europea, la nostre Unioni dei Comuni possono essere lo strumento per attuare questa strategia, attrezzandole adeguatamente per candidarsi a svolgere un ruolo di promotore di progetti e di attrattore di risorse, non perdendo nessuna delle opportunità presenti dalla nuova programmazione europea”. Tra i progetti sotto i riflettori, oltre a quelli legati alla nascita del nuovo Tecnopolo, l’idea di creare un Distretto del Lambrusco nell’area più colpita dall’alluvione.