Grandinata, Pd “Inseriamo i nuovi danni nel dl Modena”

Dai parlamentari, slider

I parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni e Stefano Vaccari e i consiglieri regionali modenesi del Pd Luciano Vecchi e Luciana Serri hanno partecipato, in mattinata, alla riunione urgente convocata presso l’assessorato all’agricoltura della Provincia di Modena per fare il punto sui gravi danni subiti dal settore agricolo dopo il tornado e la violenta grandinata che sono andati a colpire un’ampia area, già danneggiata da sisma e alluvione: “Occorre prevedere – hanno sostenuto parlamentari e consiglieri regionali – l’indennizzo del danno e forme di sospensione fiscale simili a quelle messe a punto in occasione del sisma”.

“Un’altra situazione difficilissima, con gravi danni al settore agroalimentare, che dobbiamo affrontare con decisione e rapidità: è per questo che ci siamo già messi al lavoro per introdurre meccanismi di indennizzo e di sospensione fiscale nel dl Modena, quello relativo alla recente alluvione”: è un impegno comune quello assunto dai parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni e Stefano Vaccari e dai consiglieri regionali modenesi del Pd Luciano Vecchi e Luciana Serri che, in mattinata, hanno partecipato all’incontro urgente, convocato presso l’assessorato all’agricoltura della Provincia di Modena con rappresentanti delle associazioni di categoria e delle istituzioni sulla situazione del settore agricolo nei territori modenesi colpiti dal tornado che si è abbattuto su Nonantola, Castelfranco e San Cesario e dell’eccezionale grandinata che ha colpito i Comuni di Bastiglia, Bomporto, Carpi, Cavezzo, Soliera, Medolla, Modena e San Prospero. “La conta dei danni è ormai chiara – spiegano i parlamentari e i consiglieri regionali Pd – si aggira sui 13 milioni di euro per frutteti e fabbricati, ma le conseguenze saranno ancora più serie nel medio periodo. Non solo quindi per la mancata produzione, ma ricadute anche sull’occupazione e sull’intera filiera di trasformazione agro-alimentare. Si pensi, ad esempio, alle pere o al lambrusco che si intendeva portare all’Expo di Milano come esempio di prodotto che è riuscito a crescere qualitativamente e a imporre una nuova immagine di brand: la zona colpita è proprio quella dei vigneti di pregio”. Tra l’altro l’area interessata da tornado e grandinata è la stessa che aveva già vissuto il terremoto e poi l’alluvione: “Occorre prevedere l’indennizzo del danno e forme di sospensione fiscale simili a quelle messe a punto in occasione del sisma – proseguono i parlamentari e i consiglieri regionali Pd – Il dl Modena già prevedeva di tenere aperta la definizione dei danni sulle colture arboree per verificare cosa succederà davvero nelle campagne nei prossime mesi. L’idea quindi è quella di allungare ulteriormente il periodo di osservazione per farvi rientrare anche i danni causati da questa ulteriore violenta grandinata. La situazione è davvero seria, la media dei danni delle aziende più danneggiate si aggira tra i 500mila e i 700mila euro. A Roma deve essere ben chiaro che la situazione che si è venuta creare a Modena, in questi ultimi due anni, ha tutte le caratteristiche dell’unicità e dell’eccezionalità. Su questo dobbiamo lavorare tutti, in maniera concorde, parlamentari, consiglieri regionali, istituzioni, ma anche i rappresentanti nazionali delle associazioni di categoria coinvolte”.