Tromba d’aria, Vecchi “Mettere in campo tutte le misure possibili”

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«Concludere rapidamente, in collaborazione con gli Enti Locali coinvolti, il computo dei danni al fine di perfezionare la richiesta dello stato di emergenza nazionale, verificando nel contempo l’ammontare dei danni non coperti da assicurazione per garantirne il risarcimento e richiede l’estensione delle procedure di indennizzo previste dal cosiddetto Decreto Modena, in fase di pubblicazione» Questo quanto richiesto dalla risoluzione presentata in Assemblea legislativa regionale all’indomani della tromba d’aria che ha colpito i comuni modenesi di Nonantola, San Cesario e Castelfranco. Primo firmatario il consigliere modenese del Pd Luciano Vecchi. Ecco la sua dichiarazione:

Il consigliere modenese del Pd Luciano Vecchi è il primo firmatario di una risoluzione presentata in Assemblea legislativa regionale all’indomani della tromba d’aria che ha colpito una zona di circa 30km di raggio in provincia di Modena, interessando particolarmente i Comuni di Nonantola, San Cesario sul Panaro e Castelfranco Emilia, causando 5 feriti lievi ed ingentissimi danni ad imprese, abitazioni ed aziende agricole. Nella risoluzione il consigliere modenese Luciano Vecchi chiede alla Giunta regionale di “concludere rapidamente, in collaborazione con gli Enti Locali coinvolti, il computo dei danni al fine di perfezionare la richiesta dello stato di emergenza nazionale, verificando nel contempo l’ammontare dei danni non coperti da assicurazione al fine di garantirne il risarcimento e richiede l’estensione delle procedure di indennizzo previste dal cosiddetto Decreto Modena, in fase di pubblicazione, che già stanzia 210 milioni di euro per i danni dell’alluvione di inizio 2014, data la persistenza della calamità di questi giorni nei territori già duramente colpiti da terremoto ed alluvione”. Inoltre Luciano Vecchi sottolinea come occorra «sollecitare la rapida adozione da parte del Parlamento nazionale di un provvedimento relativo a misure di fiscalità di vantaggio, come già richiesto da questa Assemblea il 3 marzo scorso e occorra sollecitare rapidamente la bonifica dei rifiuti e dei detriti causati dalla tromba d’aria, immediatamente iniziata nelle ore successive all’evento e che ha visto l’attivazione di un coordinamento fra Regione, Provincia, Comuni, AUSL, Arpa e Società multiutility per il recupero dell’amianto». Nel documento il consigliere modenese chiede inoltre che vengano previste «tutte le misure di proroga possibili, in maniera particolare in materia di scadenze ed adempimenti, e l’utilizzo di risorse del PSR per indennizzi e ripristini, che permettano alle aziende agricole danneggiate di affrontare la drammatica situazione in cui, ancora una volta, si sono venute a trovare”.

(fonte fotografia: modenatoday)