Dai parlamentari

Evitare la chiusura dell’attività e sospendere la riscossione del canone per consentire l’avvio della stagione estiva e la costruzione di un’eventuale proposta alternativa: il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, insieme al collega di Ncd Carlo Giovanardi, ha presentato una interrogazione sul caso dell’Hotel Appennino di Fiumalbo ai ministri dell’Economia e Finanze Padoan e delle Infrastrutture e Trasporti Lupi.

Il caso dell’Hotel Appennino di Fiumalbo è arrivato sul tavolo dei ministri Padoan e Lupi: il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, insieme al collega di Ncd Carlo Giovanardi, ha, infatti, presentato una specifica interrogazione al ministro dell’Economia e delle Finanze e al ministro delle Infrastrutture e Trasporti per evitare la chiusura di un’attività che viene definita “fondamentale per mantenere vitale e produttiva una zona montana altrimenti a rischio di depauperamento”. Com’è noto, l’Agenzia del Demanio, l’anno scorso, aveva decuplicato ai gestori dell’Hotel l’affitto per l’utilizzo dell’immobile: da 4.500 euro l’anno si è passati a 105mila. “Si tratta di un importo spropositato rispetto ai valori medi del mercato immobiliare della zona – spiega il senatore Vaccari – e al reale rendimento dell’Hotel che si stima sui 30mila euro l’anno”. Nei giorni scorsi il Tar ha respinto il ricorso del gestore: “Senza entrare nel merito della decisione del Tar, che pure si è pronunciato su un ricorso legato alla normativa sull’accesso agli atti – continua Stefano Vaccari – è assolutamente necessario trovare soluzioni che consentano al gestore di proseguire l’attività”. Ai ministri Padoan e Lupi, quindi, si chiede di evitare al gestore un esborso incongruo rispetto al reale valore del bene, esborso che determinerebbe inevitabilmente l’immediata chiusura dell’attività. “In particolare – chiarisce ancora Vaccari – chiediamo ai ministri competenti se non ritengano utile sospendere la riscossione del canone, in attesa di approfondire le varie ipotesi in grado di consentire al gestore di portare in porto la stagione estiva e presentare proposte per una diversa valutazione dell’importo della locazione”. Tra l’altro, con l’interrogazione, si chiede anche di verificare se l’Hotel Appennino di Fiumalbo non rientri tra gli immobili il cui trasferimento a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni era previsto a titolo non oneroso dal decreto legge n. 69 del 2013 e quale sia stato l’esito della procedura.

(fonte fontografia: comune.fiumalbo.mo.it)