Un momento sentito, un messaggio potente rivolto a tutta la classe dirigente italiana, senza distinzione: c’erano anche i parlamentari modenesi del Pd Edoardo Patriarca, Giuditta Pini, Matteo Richetti e Stefano Vaccari alla messa che Papa Francesco ha officiato davanti a quasi 500 tra parlamentari, ministri e sottosegretari. “Un’ omelia senza fronzoli, ma potente per il messaggio inequivocabile che ha mandato a tutti coloro che, ai diversi livelli, ricoprono un ruolo nel rapporto con le persone – commentano Patriarca e Vaccari.

C’erano anche i parlamentari modenesi del Pd Edoardo Patriarca, Giuditta Pini, Matteo Richetti e Stefano Vaccari, la mattina di giovedì 27 marzo, in Vaticano, quando, alle 7.00 Papa Francesco ha officiato la messa alla presenza di quasi 500 parlamentari, ministri e sottosegretari. “Un’ omelia senza fronzoli, ma potente per il messaggio inequivocabile che ha mandato a tutti coloro che, ai diversi livelli, ricoprono un ruolo nel rapporto con le persone – commentano Patriarca e Vaccari – Con il rigore e la chiarezza a cui Papa Francesco ci ha ormai abituati, nel commentare la prima lettura, infatti, il Pontefice ha invitato la classe dirigente italiana, senza distinzione, a non allontanarsi dal popolo, a non ignorare le esigenze concrete della gente”. Particolarmente sentito anche il passaggio in cui Papa Francesco ha condannato i corrotti. “I peccatori che si pentono vengono perdonati, ci ha ricordato il Pontefice – concludono Patriarca e Vaccari – ma i corrotti no, per chi scivola nella corruzione è più difficile tonare indietro”.

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