Gd, “Con Muzzarelli d’accordo per aperture serali delle biblioteche”

Amministrative 2014

Una proposta che ha già le coperture economiche necessarie, consentirà agli studenti fuorisede di studiare in luoghi consoni anche negli orari serali o nei festivi e, nel contempo, rappresenta un modo per tenere vivo il centro storico in maniera “sana”: i Giovani democratici modenesi hanno incontrato il candidato sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e, insieme, hanno messo a punto la proposta di ampliare l’orario di apertura delle biblioteche della Facoltà di Economia e Delfini, oltre alla Bsi di via Campi. “Le coperture ci sono – spiega Riccardo Burgoni, universitario fuorisede e componente della segreteria provinciale dei Gd – Muzzarelli si è fatto non solo portavoce dell’iniziativa ma ha anche assicurato che il Comune farà la sua parte in sede di incontro con i responsabili dell’Università, contribuendo alla spesa ”.

“Modena non è ancora una città a misura di studenti, a discapito di un potenziale enorme sia per dimensioni del suo ateneo che per numero di fuorisede. Le strutture in grado di accogliere la domanda sempre più grande di luoghi di studio e di incontro ci sono ma vengono utilizzate male”: la denuncia è dei Giovani democratici che, però, insieme al candidato sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli hanno messo a punto una proposta per dare la possibilità ai giovani di trovare luoghi adatti dove conciliare studio e vita sociali. “Sarebbe un modo per avere un centro storico più vivo e sentirci parte integrante di una Città con la “C” maiuscola – spiega Riccardo Burgoni, membro della Segreteria provinciale dei Giovani Democratici e studente fuorisede – La sera e la domenica è aperta solo la sala studio della residenza universitaria di via Vignolese, circa 50 posti, in un ambiente totalmente inadatto, freddo in inverno e caldo d’estate; troppo poco specialmente nei periodi di esami, in cui i posti vanno letteralmente a ruba “. L’idea prevede l’accordo tra Comune ed Università per sfruttare le biblioteche che meglio si prestano agli studenti fuorisede e non, consentendo a questi un facile accesso al centro storico per “ripopolare” alcune zone che durante la settimana sono deserte; ne beneficerebbero anche i proprietari dei locali, una sorta di “movida sana”. “Ci è piaciuta la praticità di Muzzarelli – conferma Burgoni – con lui abbiamo individuato i punti critici e le modalità di attuazione di quella che altrimenti resterebbe l’ennesima utopia”. Il progetto ruota attorno alle biblioteche di Economia e Delfini (quest’ultima comunale), a vantaggio della zona di piazza della Pomposa e di via Gallucci. Oltre alla BSI di via Campi, luogo di residenza di una grandissima fetta di studenti fuorisede, da collegare al centro tramite navetta, per sopperire alla mancanza di autobus. “Le coperture ci sono – conferma Burgoni – si fa riferimento alle “Collaborazioni 150 ore” attivate da Er.Go (Agenzia Regionale per il Diritto agli Studi Superiori) che consentono agli studenti idonei di lavorare all’interno dell’ateneo, a maggior ragione questi gestiscono già da soli alcuni locali oltre l’orario di prestito. Muzzarelli si è fatto non solo portavoce dell’iniziativa ma ha anche assicurato che il Comune farà la sua parte in sede di incontro con i responsabili dell’Università, contribuendo alla spesa” A seguito dell’ultima Segreteria provinciale in cui sono stati definiti dettagli – conclude Burgoni – abbiamo incontrato Muzzarelli, trovando in lui entusiasmo da vendere e capacità di fare. Questa è solo la prima di tante proposte che arricchiranno il suo programma, finalmente si è parlato di punti concreti, di esigenze e di desideri di una generazione e di una città.”